Pensierini della notte  
(totali 83)
 (ma anche per il giorno)
 
 Nota:  i pensierini sono in ordine e numerati secondo la loro apparizione, mentre normalmente quelli pensati da altri vengono ordinati in ordine inverso, cosicché uno trova subito i più nuovi senza dover scorrere tutta la pagina. Ho preferito seguire l'altro metodo perchè spesso un  pensierino fa riferimento e ne richiama uno precedente e diventerebbe oltremodo scomodo dover seguire il filo del pensiero sparso per tutta la pagina.
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1

La terra sarebbe un paradiso senza alcune categorie di uomini, non solo inutili ma anche deleterie, cioè quei  criminali che pretendono di determinare il modo di vita degli altri tramite il poter diretto e  l'economia.



Dopo qualsiasi rivoluzione i primi enti ad essere ricostituiti sono la magistratura e l'esercito, non a caso perchè in realtà  un re è stato sostituito semplicemente  da un altro re ( duce, leader, o qualsivoglia altro nome, non cambia nulla)



I re ed imperatori hanno un potere proporzionale ai genocidi e alle rapine che hanno commesso loro o i loro avi.



La storia ha sostituito una parte dei re con dei clan, di cui il presidente è l'incaricato della mistificazione. Ma se vuoi far parte del clan devi ancora oggi rubare e rapinare come nel passato, con metodi meno appariscenti ma che causano ancora la morte di tanti altri.




5

La vera democrazia può nascere solo dalla coscienza dei propri diritti da parte di ogni singolo uomo. Per questo  nessun potere è disposto a dargli la possibilità di farsela. L'educazione, che dovrebbe essere lo strumento per questo scopo,  viene  indirizzata solo agli aspetti pratici, quelli che lo renderanno un buon ed obbediente lavoratore o esecutore del potere.  La storia è mistificata, dove i più grandi assissini e rapinatori sono mostrati come eroi: Cesare, Carlo Magno, Napoleone, Vittorio Emanuele II, per abituarlo a pensare  che uccidere in nome della patria sia da  eroi.



6

La civiltà di un popolo si misura dalla giustizia che viene amministrata. Dove i processi durano anche oltre 20 anni, lì non c'è giustizia e non è un paese civile. E questo succede anche in Italia, non solo nel terzo mondo




7

John F. Kennedy ha detto: 'La vera pace potrà esserci solo  quando l'obiettore sarà stimato al pari di un militare'. Bisogna andare oltre, bisogna arrivare a pensare che chi parla vuole o propaganda idee e atti di guerra è solo un criminale ed un genocida. Non può esserci nessuna scusa.




8

Don Milani ha scritto: 'Operaio quante parole conosci? 100? il tuo padrone ne conosce 1000, per questo è il tuo padrone.'  La parola è un'arma micidiale, basta scegliere l'espressione adatta e diventa lecita ogni cosa, soprattutto se detta e ripetuta molte volte alla maggioranza delle persone da chi ha ha il potere di farlo.
Questi vanno  smascherati. Accettare che queste espressioni siano di uso comune anche per noi significa essere complici dei loro misfatti. Le parole possono essere una droga, peggiore della mariagiovanna, dell'ero o della coca.  Perchè nessuno ti mette in guardia da questa,  anzi  te ne viene spacciata quanta ne vuoi
Qualche esempio: 'morti bianche' --> omicidi premeditati durante il lavoro, 'datore di lavoro'--> acquirente di lavoro, 'distrazione di denaro'--> furto aggravato di denaro pubblico,  'umanitario'--> azione bellica mascherata da civile in cui si ripara qualche danno tra il migliaio provocati dall'azione bellica 'non-umanitaria', 'forze di pace'--> forza militare di occupazione, 'esperti per la sicurezza'--> ufficiali dei servizi segreti con licenza di uccidere  torturare far sparire i 'banditen' o  'terroristi' --> patrioti e resistenti contro l'occupazione straniera o per i diritti civili  ecc.ecc.  A conferma: solo qualche giorno fa Nelson Mandela è stato depennato dalla lista dei terroristi della CIA.





9

'Chi dice che è bello morire per la patria però non è morto'  (Archiloco, commediografo del V° secolo A.C.). Certo è che quando un uomo d'affari ne ipotizza uno veramente importante non manda altri per portarlo a buon fine, va lui stesso. Ma perchè allora ogni volta che  'è necessario' entrare in guerra, quelli che lo dichiarano mandano altri e non si presentano per primi?




10

Vero è che tutte le guerre avvengono per interesse di qualcuno a conquistarsi vantaggi: un regno. un mercato, una supremazia industriale, degli schiavi da far lavorare ecc.
Provate a guardare la 'fulgida' storia risorgimentale italiana. Garibaldi per esempio. Dunque l'eroe (o mercenario?) dei due Mondi (nonostante un  mandato di cattura per una condanna a morte sulle spalle), all'alba di nascosto ruba una nave e parte con mille garibaldini. Di nascosto? Con mille uomini vestiti pure di rosso, non  di nero o di grigio, per non farsi notare?  Ed un corteo di mille uomini riesce a passare inosservato in una città e tra gentte mattiniera come pescatori, marinai e guardie regie?
Rubano una nave, non una barca, una nave da mille uomini! Per guidare una barca bastano due remi, ma  una nave prima di guidarla bisogna conoscrla bene sartia per sartia, vela per vela, perchè allora c'erano le sole navi a vela o i primi bastimenti a vapore e senza pilota automatico, gps e decca-loran come oggi.  Una piccola distrazione voleva dire o finire a mare o trovarsi  strozzati ed appesi a un pennone  da uno qualsiasi dei canapi che legavano o comandavano le vele o se non sapevi  usare un sestante ti ritrovavi in oceano aperto invece che ad Orbetello.


La nave era di un tal Rubattino, il cui monumento trovate ancora oggi a Genova, commerciante in vini.  Vini, vini? Marsala!
Già, ma perchè Garibaldi si è diretto a Marsala e non ad esempio a Palermo, la capitale della Sicilia? A Napoli giustamente no, perchè sarebbe stata difficilmente conquistabile prima di aver conquistato il territorio periferico e fiaccato l'esercito borbonico.

Ma perchè allora non andare a Messina, da dove avrebbe potuto poi  controllare velocemente praticamente tutta la Sicilia?
C'è da dire che i vini piemontesi sono un po'  fiacchi e vengono tagliati con vini forti, specialmente siciliani. Dover pagare i dazi di ogni stato in cui la merce passava, o anche il viaggio per mare, però li rendeva cari. Nel ritorno la nave avrebbe potuto comunque riportarsi indietro un po' di buon vino che forse avrebbe potuto pagare le spese sostenute per il viaggio e i vini di Rubattino sarebbero diventati più a buon mercato.

E il buon vecchio Vittorio Emanuele II che scende lungo l'Italia a stringere la mano al rivoluzionario condannato a morte (forse se ne era dimenticato, probabilmente per l'emozione di aver acquisito anche il Regno delle 2 Sicilie) lo fà per liberare i contadini siciliani dal latifondo e dalla servitù della gleba  o per aggiungere terra a quella che già ha?   Beh, a chiarire le cose con i primi ci aveva già pensato  il vice di Garibaldi, Nino Bixio, a Bronte una volta per tutte. Infatti da allora non ci furono più contadini volontari tra i garibaldini.  Resta quindi solo l'altra ipotesi.
 




11

 E' necessario che tutto il movimento dei resistenti cominci a rivedere tutte le cose vecchie e scontate da una nuova ottica, per scoprire le verità taciute, le menzogne di copertura e smascherare il vero significato delle frasi ed idee accettate ormai come acquisite. Bisogna ricominciare a gridare 'Il Re è nudo'. A tutti però, non solo tra gli adetti ai lavori


 


12

 Le parole più micidiali sono gli aggettivi. In una società perfetta essi dovrebbero essere vietati.  Essi limitano la libertà esistenziale di ognuno o di ogni oggetto, fissandolo  in una categoria definita ed unica. Ad esempio il 'lupo cattivo'. Poveretto, cattivo perchè mangia le pecore. Ma cosa dovrebbe fare per essere buono, diventare vegetariano? Beh, anche volesse con la sua dentatura ed il suo  stomaco vivrebbe per poco.  Allora perchè cattivo se fa solo quello che il Padreterno lo ha costretto a fare? Ma ormai il lupo è definito cattivo e chi avrà  voglia di liberare la sua essenza da questa idea associata?
Altro esempio '
gli integralisti arabi' Beh, certamente tra gli arabi gli integralisti ci sono. Ma siete mai stati in Israele?  Avete mai conosciuto nessuno che si fa più di 5000 km in una giornata andata e ritorno senza mangiare per paura che nel cibo preparato qui ci sia della carne cucinata assieme a del latte e sia di qualche animale impuro?  O avete  mai sentito di una strada a sessi separati, su un marciapiedi gli uomini e sull'altro le donne (i gay non sono ammessi)? Una proposta di legge fatta per Gerusalemme, per fortuna mai approvata. Per la chiesa cattolica non c'è bisogno di parlarne, basta aprire qualsiasi libro di storia per leggere di stragi di protestanti,  eretici o semplici dissidenti bruciati o trucidati in nome di Gesù Cristo. Chi ha già un po' di anni sulle spalle poi ricorderà che non tantissimi anni fa i n Italia non si poteva vendere o mangiare carne al venerdì. A raccontrlo a qualcuno delle nuove generazioni si viene guardati come se si fosse dei contaballe!

Perchè 'integralisti arabi' e non anche 'integralisti cattolici', 'integralisti ebrei' o integralisti tamil' o 'integralisti buddisti' ? Associare il termine di integralista agli arabi solamente significa costringerli tutti in una unica notazione negativa. E questo è il primo successo dei guerrafondai che traggono interessi dai conflitti con gli arabi.
Inoltre la confusione sui vari piani ad esempio religioso ed etnico è un ulteriore mezzo di separazione e classificazione. Ad esempio ebrei e israeliani, o arabi e mussulmani. Di mussulmani non ci sono solo gli arabi ma anche i farsi, gli indonesiani, i turchi, berberi, somali eritrei etiopi e tanti altri. Apparirà strano ma ci sono anche arabi di religione cristiana (Libano, Siria ecc.). D'altra parte pensare che  ebreo sia uguale a israeliano è come pensare che italiano sia uguale a svizzero!




13

Il racconto acritico ripetuto e assunto come verità, se riesaminato con un minimo di intelligenza e buon senso, riporta alla luce quelle verità fino ad ora nascoste o per aumentarne il valore a  livello immaginifico o per nascondere  la sua evidente assurdità. Come esempio potete leggere La storia di Gesù Cristo rivista e corretta
c
he ho messo a parte, perchè è un po' di più lunga di un pensierino.



14

  Ma perchè Berlusconi mi ricorda una canzone di Fabrizio de André?  ' ..un giudice come me giudicò il potere. Prima cambiarono il giudice, poi la legge...' (da 'Storia di un impiegato').





15

 Tutti gli stati  sono estremamente solleciti ad azioni umanitarie. Subito dopo la guerra che hanno fatto, migliaia di aziende sono disponibili alla ricostruzione di un paese distrutto dalla guerra per le necessità urgenti delle popolazioni. Vedi ad esempio in Iraq, immediatamente dopo la caduta di  Saddam c'era già una azienda a ricostuire il sistema telefonico per i cellulari. Come? Per l'acqua? Ma per quella ci vuole tempo, poi le tubature costano, poi via l'acqua mica la si può far pagare un tot al minuto, la devi fornire a basso prezzo...




16

 E' strano, ma mentre gli iracheni distruggevano e saccheggiavano i vari ospedali, subito dopo la caduta di Saddam, nessuno ha toccato gli ospedali o il personale di Gino Strada e di Emergency . Forse perchè la gente aveva capito che quella era una associazione veramente umanitaria, nata cioè dalla solidarietà indiscriminata verso gli altri, non legata ad uno degli stati occupanti.  Ma no, forse no, la ragione è sicuramente perchè Gino Strada in segreto si è fatto mussulmano integralista!




17

 Toh! Tremonti ha detto che la crisi economica è grave.  Ma bastava fare qualche ragionamento per accorgersene prima, anche senza essere laureato in economia.
a) la causa scatenante della crisi è il petrolio. Da anni gli economisti affermano che la produzione del petrolio stà arrivando al limite massimo,  dopo non potrà che diminuire, più alta la produzione e più veloce l'esaurimento delle riserve. Sono stati già individuati tutti i possibili giacimenti, a parte la possibilità di qualcuno molto piccolo ed irrilevante rispetto al fabbisogno futuro. Non per nulla gli americani hanno invaso l'Iraq che deteneva le maggiori risorse mondiali congelate da anni, dalla prima guerra del golfo, e quindi oggi come oggi divenute le più importanti.  Il rincaro reale del costo della vita dovuto a quello ha fatto si che molte persone non fossero più in grado di pagare i mutui ipotecari contratti,  facendo così crollare di conseguenza il sistema dei prestiti multilivello , solido come un castello di carte, inventato dai manager  delle aziende finanziarie per dimostrare quanto erano bravi e farsi pagare favolosi stipendi.


b) la crisi è strutturale, cioè nelle leggi della economia, come ho spiegato  nel mio libro 'Aura mediocritas?' per arricchirsi bisogna impoverire gli altri . Finora pochi paesi occidentali si sono arricchiti  sulle spalle dei paesi del terzo mondo, con le colonie, con il controllo del mercato internazionale ecc. Ora alcuni paesi cominciano ad aumentare la propria ricchezza, in particolare ma non  solo Cina, India e Brasile e per forza di cose questo dovrà avvenire a scapito dei paesi ricchi.
Questa è la sfida che ci attende come italiani e come occidentali. Se non vogliamo prendere il posto di qualche paese del terzo mondo attuale dovremo almeno imparare a fare alcune cose: sprecare di meno, affrontare il mercato mondiale seriamente, ripianificare la nostra economia in funzione delle nostre risorse e capacità (ad esempio in primo piano il turismo), eliminare la corruzion e la mafia dalle istituzioni, ottenere una giustizia funzionante.  Lo so che ci vuole intelligenza, onestà, per questo sono così pessimista.




18

Facciamo chiarezza. Gli ebrei sono una popolazione, per niente omogenea, di razza semitica come gli arabi ed altre popolazioni mediorientali, sparsa in vari stati del mondo tra cui anche Israele. La maggior parte è di religione è ebraica, ma ci sono anche cristiani e miscredenti. Gli israeliani sono i cittadini dello stato di Israele, costituito da una maggioranza ebrea ed una minoranza araba. Lingua ufficiale è l'ebraica, una antica lingua derivata dall'aramaico come l'arabo. Negli altri paesi del mondo le lingue parlate dagli ebrei sono vari dialetti, come ad esempio l'iddish ecc. 
Questa precisazione è necessaria perchè molti hanno speculato sulla confusione tra questi dati. Ad esempio la Oriana Fallaci, per giustificare i crimini commessi dagli Israeliani con i campi di concentramento degli ebrei durante il nazismo. Ma cosa c'entrano?
Israele è nato per volontà di un gruppo di integralisti ebraici, non di tutti gli ebrei, con a capo Ben Gurion, che volevano il ritorno nella "terra promessa". Essi, nel 1949,  sono andati  ad incassare quella 'cambiale' che  Churchill aveva dato loro per ottenere il loro convolgimento nella 2a guerra mondiale, nella speranza di convincerli in seguito a lasciar perdere.  L'Inghilterra allora aveva il protettorato dell'Arabia che comprendeva molti degli attuali stati arabi, quindi gli Inglesi si ritrovarono costretti, per le promesse fatte da Churchill, a concedere che una parte dgli ebrei si  trasferisse in Palestina, scacciando una parte degli arabi (i palestinesi) che da millenni abitavano là, e a creare uno stato di religione ebraica.
Hitler ovviamente non poteva avercela con gli Israeliani perchè non esistevano ancora, ma con la popolazione di razza (non necessariamente di religione) ebraica.
Meglio, con qualla parte degli ebrei ("Chi è ebreo o no lo  decido io" ha affermato quando qualcuno gli ha fatto notare che c'era anche qualche ebreo nelle SS) che deteneva il controllo della finanza e dell'industria tedesca. 
Storicamente  gli ebrei si sono distinti sia nel settore finanziario, originariamente nei prestiti di denaro tanto da diventare sinonimo di avaro e usuraio, sia in quello della cultura (scrittori, musicisti, saggisti ecc.). In realtà l'antisemitismo, poichè era un sentimento radicato ed accettabile dalla popolazione, era il mezzo per mascherare il vero obiettivo, che era di distruggere il potere economico di una minoranza di famiglie ebree. Se avesse esplicitamente dichiarato questo obiettivo, forse non ci sarebbe riuscito,  usando come leva il pregiudizio diffuso, aveva buone probabilità di riuscirci. "Dividi et impera", nonostante sia stato dimostrato da 2000 anni, questo principio funziona sempre a favore dei criminali. Anche oggi, basta vedere quello che dice la Lega Nord  per rendersene conto.
Della religione ebraica a Hitler non fregava proprio niente. Infatti bastava anche solo aver sposato un(a) ebreo(a) per finire in campo di concentramento (o essere obbligato a divorziare).



19

 Una domanda che ritengo sia un dovere farsi. Perchè gli ebrei durante il nazismo hanno accettato tutto senza ribellarsi? Non certamente per nonviolenza. Non solo non è nella loro cultura ('Occhio per occhio, dente per dente', dicono le sacre scritture), ma perchè la nonviolenza non è passività, al contrario è una lotta od anche una guerra con altri mezzi al posto delle armi. Ghandi ha fatto una guerra contro gli inglesi, nella quale ci sono stati anche dei morti dalla sua parte. Gli inglesi non  scherzavano e hanno lasciato l'India solo perchè hanno capito che non avrebbero potuto restarci, non certo per benevolenza e cortesia.

'La storia non si fa con i se', ma i se sono utili a capire le ragioni della storia. Se gli ebrei si fossero ribellati ( e i mezzi finanziari c'erano) ci sarebbero stati i campi di concentramento? Forse sì, ma certamente sarebbe stato un fenomeno limitato e con molti meno morti. Una guerriglia interna  probabilmente sarebbe stata insostenibile da parte del Reich e dell'esercito tedesco già impegnato  dalle azioni di guerra esterna, ed avrebbe impedito la realizzazione della 'soluzione finale'.
Certamente avrebbe richiesto un sacrificio di vite enorme. Già ma anche così non è stata una cosa leggera.
 " a quale stravolgimento arriva la mente dell'uomo, fino a morire per il suo padrone! Ma allora non è meglio morire per la propia libertà' (Gilbert Chesterton, il creatore di Padre Brown).
Analogamente,  allora tra morire col gas e morire per salvare i propri congiunti, non era forse meglio questo?.  Oppure la ragione  è stata  perchè gli ebrei si aspettavano che il  loro dio gli avrebbe difesi? Può essere anche questo.

"Insc'Allah" dicono gli arabi, 'Se Dio vuole'. Strano, ma tra ebrei e arabi vedo più affinità, che differenze. 


20

Oggi si chiama Shoah ( ma a nio parere si dovrebbere chiamare semplicemente sterminio  multiplo), perchè, dato che la confusione è sempre utile, in questo modo appare come un genocidio solo contro  gli ebrei. Non è vero, se in termini assoluti sicuramente gli ebrei uccisi sono stati la mggioranza, in realtà le vittime sono state anche Rom (zingari), handicappati, malati gravi e malati mentali, omosessuali, oppositori del regime, italiani deportati (quelli esperti venivano costretti al lavoro all'interno delle fabbriche tedesche),  polacchi, russi ecc.
Tutti coloro che inquinavano la razza ariana, per il popolo e  per chi credeva negli 'ideali', tutti quelli che risultavano un peso economico o un ostacolo per l'economia tedesca  per chi aveva e voleva avere il potere economico  come imprenditori, politici e parassiti vari.

Con questo gli ebrei vengono ora ad elemosinare la pietà in favore di Israele.

Vorrei sottolineare in riferimento ai Rom , premettendo che non faccio confronti in numeri, che 500000 sono una percentuale forse maggiore, se riferita al totale della popolazione rom presente allora in Germania, di quella ebraica.  Credo che questo, da parte della popolazione civile e di chi crede nella democrazia debba esser loro riconosciuto. Anche se loro sono un popolo molto chiuso ed indifferente all'opinione degli altri (ma per la mia esperienza non credo poi tanto), forse perchè al pari e se non di più degli ebrei è sempre stato odiato e malvisto dalle altre popolazioni.
 


21

In arabo Palestina si dice Falistìnu.  Probabilmente trascritto in caratteri latini in un primo momento come  Phalistina, poi in seguito,  facilmente   per errore di pronuncia, è poi caduta la 'H ' ed è diventata Palestina).
Salta agli occhi così, così che i Filistei (con la 'F',  forse perchè le sacre scritture ci sono pervenute tramite il greco che ha una lettera corrispondente alla nostra 'f') sono i Palestinesi! Si quelli di Sansone e Dalila, sono i nemici ancora attuali degli Ebrei, in una guerra di ormai 3500 anni! Credo sia veramente il momento  di smettere questa pura e semplice vergogna dell'umanità.





22

Per quanto segue vorrei qualcuno che mi smentisse, magari un rabbino che sicuramente conosce a fondo la cosa (può scrivermi all'indirizzo e-mail della home-page). Tenendo come premessa il pensierino 18, ci tengo a dire che mi riferirò  alla religione ebraica e alle implicazioni politiche e sociologiche, non alla razza semitica
Negare argomenti di religione non è antisemitismo ma puro e semplice ateismo, che fa pure parte delle religioni, come lo 0 fa parte di un qualsiasi insieme di numeri, e quindi protetto dalle stesse leggi sulla libertà religiosa.

  La Bibbia afferma: 'Noi (gli ebrei) siamo il popolo eletto da Dio'. Ora, prima di tutto non esiste nessun reperto che giustifichi questa preferenza, nè scritto autografo fax o quant'altro. E' vero che gli ebrei affermano  che hanno avute le tavole della legge, ma queste loro le hanno perse.

Questo semplicemente per dire che sono pure e semplici affermazioni, valide al pari di qualsiasi altra affermazione di qualsiasi altra religione. 

Però questa opinione ha influito sulla loro cultura fino a considerarsi autorizzati a prevaricare le altre popolazioni a loro intorno per conquistare la maggior parte di territorio. Ad esempio con i filistei (come abbamo visto sopra, i palestinesi). Poi qualche volta le hanno prese di santa ragione (dai babilonesi di Nabuccodonosor  e  dagli egiziani), e allora si sono mesi a piangere e lamentarsi delle loro condizioni. Ho il sospetto che poi se la fossero cercata loro.

C'è chi afferma che ci sia stato nel passato uno sconvolgimento all'interno della società ebraica, in cui la casta militare ha preso il potere su quella contadina primordiale, fatto che sarebbe stato rispecchiato da un cambio di riferimento a dio come Javeh al posto di Eloim (che poi sarebbe un termine collettivo che denoterebbe quindi una primordiale religione politeista). In effetti la Bibbia contiene un insieme di elogi a  stragi e guerre inconcepibile con il concetto di un dio che afferma 'Non uccidere', altrimenti avrebbe aggiunto 'gli appartenenti al popolo eletto'.
Pensate alle mura di Gerico che crollano per la processione con le tavole della legge. Dio avrebbe voluto l'uccisione  degli abitanti di Gerico  perchè non facevano parte del popolo eletto. Che colpa ne avevano? Perchè non li ha fatti nascere tra gli ebrei, visto che può tutto?

Non solo, ma questa idea di superiorità è stato il cemento che ha tenuto separato questo popolo dagli altri, dimostrato anche dal fatto che tutti coloro che si sono convertiti ad altre religioni, sono stati buttati fuori dalle loro comunità.

Questo è razzismo.

Gli altri popoli li hanno ripagati con la stessa moneta.
Il Messia era colui che avrebbe liberato il popolo  ebraico dall'oppressione straniera e li avrebbe condotti a diventare il popolo dominatore perchè eletto da Dio*. Per fortuna non si è ancora visto.

Poi questo, non sò perchè, mi ricorda altri che più o meno  hanno avuto le stesse idee (Gott mit uns?).

* nota: il Messia non era, come per il cristianesimo, considerato come il salvatore delle anime di fronte a Dio.  L'ebraismo, come molte altre religioni, non prevede l'esistenza di un inferno o un paradiso. Questi sono concetti che il cristianesimo ha ereditati dallo Zoroastrismo. 





23

Nascita di una dittatura. La prima cosa che un sistema dittatoriale fa per raggiungere il potere è quello di controllare le fonti di informazione. In Ialia questo è già avvenuto tramite il controllo diretto della maggioranza delle reti televisive (legge Mammì) ed editoriali. Poi il controllo e l'asservimento della magistratura e l'immunità della classe dirigente. E questo sta avvenendo in Italia con il lodo Schifano. Quindi con una serie di provvedimenti populistici (ricordiamoci che le pensioni vennero istituite dal regime fascista dopo che per decenni erano state richieste dai socialisti che allora erano di sinistra e combattivi).

Mettiamoci il cuore in pace dunque, avremo una nuova bella dittatura (in guanti bianchi si intende). D'altra parte il popolo italiano è quello che legge meno all'interno della CEE, e quindi è un popolo ignorante, ed 'un popolo ignorante non conosce la propria storia e sarà condannato  a commettere di nuovo gli stessi errori', e quindi segue felice e contento.

L'unica consolazione per i democratici è che tutte le dittature falliscono inesorabilmente di fronte alle situazioni economiche reali, e il tempo medio per arrivare alla fine di una dittatura, forse grazie al mercato globale, diventa sempre piu corto.
Come termine di rifermento potremmo prendere ora meno di 10 anni. (bè, sempre meglio delle dinastie millenarie del passato,no?!)


Se gli mettete anche i baffetti forse noterete una certa somiglianza.


 
 


24

 Una bomba per uno non fa male a nessuno, purchè sia alleato agli USA.  
Certamente l'Iran è un paese cattivo perchè (forse) si vuol fare la bomba atomica. Vediamo allora chi sono i buoni o meno.

Hanno già la bomba:
  USA
  Francia
  Inghilterra
  Russia
  Bielorussia
  Ucraina
  India
  Pachistan
  Cina
 e  (guarda caso) Israele.

Ora forse l'Iran potrebbe entrare in questo club molto esclusivo e tutti gridano allo scandalo, ma nessuno l'ha fatto per Israele nè per l'India e il Pachistan. E' chiaro che se uno di questi paesi usasse l'armamento atomico si tirerebbe la zappa sui piedi, perchè il fall-out radioattivo ricadrebbe anche sul suo territorio. Se l'effetto di Chernobil si è sentito a migliaia di km di distanza, cosa succederebbe in seguito ad una esplosione nucleare in un raggio di poche centinaia di km?




25

 Sia chiaro per evitare denunce per vilipendio alla patria a dio e alla famiglia dirò subito che quella che segue è una citazione di George Bernard Show, non mia.
"Il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie".

Quanta gente è stata ammazzata o costretta a farsi ammazzare per la patria?  Un numero inferiore  solo a quella ammazzata o costretta a farsi ammazzare per un dio e la sua religione. Anzi, per far meglio spesso hanno unito le due ragioni insieme per  essere più convincenti.

Già da ragazzino, negli anni del liceo, studiando la storia il concetto di patria mi appariva sempre più confuso.

Mi chiedevo, visto che ad ogni guerra la regione della Saar  diventava alternativamente tedesca o francese, per un abitante di quella regione era la Francia la sua patria e la Germania la nazione nemica che l'aveva invasa o viceversa?

E per un triestino quale era la sua patria? La repubblica veneta, l'Austria, l'Italia, la Yugoslavia (ora dovremmo dire la Slovenia) o la regione indipendente di Trieste A o quella retta dagli alleati Angloamericani?
Un conoscente  triestino una volta aveva affermato 'Noi triestini siamo stati "liberati" 5 volte!'

Ecco perchè ogni volta che sento pronunciare la parola patria, mi viene in mente la frase di G.B.Show e chi la pronuncia perde per me ogni stima.

Solo in questi versi riesco ad accettarla :

"Nostra patria è il mondo intero,
nostra legge la libertà..."



26

  Qualche giorno fa, passeggiando, sono passato vicino ad un gruppo di polli ruspanti, che sono scappati via.  Fuggivano   me che, da buon vegetariano, non gli avrei strappato  neanche la più piccola piuma, mentre poi si fidano del padrone, che prima o poi sicuramente gli tirerà il collo e si approprierà di tutte le loro proteine e di quello che gli sarà utile. E' vero, sono dei polli.

Ma quanti uomini poi si comportano proprio così? Scappano via da tutti e tutto ciò che potrebbe aiutarli a vivere meglio, per affidarsi a qualcuno che invece, con il miraggio di un po' di mangime dorato,  gli succhia via tutte le energie a proprio vantaggio.
La cosa più incredibile è che, se tenti di farglielo capire, si chiudono a riccio sulle loro posizioni  in difesa del loro padrone e  non ti ascoltano nemmeno.





27

 Credo che il senso e la necessità del risparmio energetico siano ben presenti alla maggioranza delle persone.
Pensate: qual'è l' organo del corpo umano che richiede la maggior parte di energia? Il cervello.
Ecco perchè tante persone rinunciano ad usarlo, per risparmiare energia.




28

  Richiamo qui un punto di quanto scritto nel pensierino 22. Qualcuno afferma che la creazione dell'uomo è raccontata nella genesi due volte, una ad opera di Elohim e l'altra ad opera di Javeh. Non so se sia così, non conosco il siriaco o l'ebraico (che di questo è una derivazione) per verificare di persona nella versione originale perchè ogni traduzione introduce comunque alterazioni, nè ho avuto riscontro su questo da persone addentro ai problemi religiosi ebraici.

La cosa potrebbe essere di poco conto, magari la stessa storia raccontata sottolineando  punti diversi. Ma a quanto pare Elohim è un nome collettivo. Cosa significa? Che è un nome singolare che si riferisce ad una moltitudine di soggetti come ad esempio i termini folla, popolo, team ecc. In questo caso significherebbe quindi  Dei.

Gli ebrei sono estremamente zelanti a proposito dei loro scritti religiosi e non ammettono errori. Se qualcuno ne copia qualche brano e commette un errore, non può semplicemente correggerlo. Deve  buttare via la copia e ricominciare da capo.

Ma se è vero il doppio racconto, questo indicherebbe che  questi testi sarebbero stati iniziati in una epoca in cui gli ebrei erano politeisti e continuati quando erano già diventati monoteisti. Ma come poteva essere che degli scritti "ispirati direttamente da dio" (come gli ebrei e i cristiani credono) potessero essere scritti da persone che credevano in molti dei ma non l'unico che avrebbe dovuto ispirarli?   come potrebbe essere che Javeh ispirasse il racconto indicando come autori degli dei invece che sè stesso? ("Io sono il Dio tuo. Non avrai altro dio al di fuori di me" dai 10 comandamenti). Questo è un enorme errore.

Se è vero ciò la religione ebraica, la cristiana  che da essa deriva e anche quella mussulmana che si pone come revisione dell'ebraica, perdono, al di là di ogni altra considerazione,  completamente ogni senso e pretesa di verità.

Lo ripeto qui, se un esperto, un rabbino,  potesse darmi qualche ulteriore informazione ed indicazione ne sarei veramente contento

 



29

I documenti pubblicati da Wikileaks hanno evidenziato alcune cose interessanti. Hanno dato una base documentale a tante ipotesi e analisi  ricavate da ragionamenti e osservazioni soggettive. Ma questa è la cosa meno interessante. Ma è più divertente analizzare le reazioni degli altri.

Prima di tutto il gridare prima ancora dei fatti. I documenti non sono ancora stati tutti pubblicati ma le reazioni sono state tutte al massimo all'inizio.
Sono stato fatte le dichiarazioni più apocalittiche: la fine della diplomazia, crisi di rapporti tra gli stati, morti causati da informazioni segrete  rivelate ecc. ecc.
Se noi crediamo a queste cose vuol dire che siamo dei perfetti idioti e che ci meritiamo queste organizzazioni statali.

Vediamo qualcuna di queste stravolgenti notizie:
  che Berlusconi perda troppo tempo con le puttane e i suoi problemi, da non restargliene più per il governo del paese,  lo sappiamo da un pezzo, non avevamo bisogno che ce lo dicesse una americana.
Che Gheddafi  sia un dittatore, anche questo lo sapevamo. Non sapevamo (o almeno io non lo sapevo) che avesse una infermiera personale ucraina a tempo pieno e che prendesse il botox. Ma chi se ne frega. Queste cose sono normali per i vari dittatorelli che la Storia tiene per un po' di tempo poi butta nella spazzatura.
Anche che Karzai tentasse di fare il doppio gioco, potevamo intuirlo dalle sue mosse riportate dalla stampa. In fondo che cosa è veramente cambiato in Afghanistasn  da quando è al potere lui?
Una delle poche notizie interessanti è che gli americani abbiano tentato di spiare l'ONU (che abbiano sempre tentato di ricattalro e condizionarlo lo sappiamo).
Nessuno però che si sia mosso a questa notizia per incriminare i responsabili. Evidentemente nell'ambiente diplomatico e fra i gestori del potere questo fatto, che a una persona normale forse sembrerebbe immorale ed inaccettabile, e del tutto normale ed accettato.

Ma allora perchè tutto questo rumore sulla pubblicazione di questi documenti)?
Beh, è semplice: ai criminali dispiace che si sappia quello che fanno. Vogliono, oltre ai frutti dei loro crimini, anche la rispettabilità.
In fondo anche i vari padrini, dopo aver fatto ammazzare un tot di persone, vanno tranquillamente a messa.

Il crimine di Assange è stato di aver dimostrato che rispettabili non lo sono.
Ha gridato 'il re è nudo!' e un re, quando è nudo senza i suoi preziosi ed immaginari vestiti, assomiglia a qualsiasi altro uomo ed anche, come tutti gli altri uomini,  è simile ad una scimmia. Come può un re accettare questo?




30

 Ci sono stupidaggini che dovrebbero essere talmente evidenti, che nessuno vorrebbe raccontare per serie, ma per qualche meccanismo  della nostra mente accettiamo in modo acritico anche per anni od anche per tutta una vita.
Guardate certi racconti della bibbia, ad esempio quello di Mosè.

Dunque il Signore volendo punire tutti gli uomini volle mandare il diluvio universale, ma poichè c'era ancora un giusto lo volle salvare e gli comunicò le sue intenzioni.
Così  Noè prese sega chiodi e andò a segare alberi, fare assi e costruire la  sua arca, tutto da solo. Doveva essere del mestiere perchè fare una nave che potesse contenere tutte le specie di animali non era cosa da niente. Doveva essere molto più grande di un transatlantico, e doveva fare in fretta, e poi anche se avesse fatto una barchetta non è mica cosi facile, pensate solo il sapere come  calafatarla, in non saprei proprio da dove incominciare, ed io potrei avere a disposizione tanti attrezzi elettrici fatti apposta per questo lavoro di cui Noè non poteva disporre .

Sul diluvio universale, non ci sono dubbi. Le scritture maya riportano immagini prima con due lune poi una sola . Quasi sicuramente c'è stato l'impatto di un asteroide (sono parecchie migliaia)  con la terra,  probabilmente finito nell'oceano, la cui energia sarà stata sufficiente a vaporizzare enormi quantità d'acqua poi ricaduta come pioggia, probabilmente per mesi,  che ha fatto straripare fiumi e ha creato torrenti spaventosi che hanno spazzato via ogni cosa. In particolare in zone desertiche,  come Israele, dove per chilometri non c'è vegetazione che possa rallentare e frenare l'effetto di erosione dell'acqua.  Questo è evidentissimo ad esempio vicino al Mar Morto, dove ci sono valli strette a pareti scoscese perchè quando piove (raramente) l'acqua arriva dal deserto sovrastante con forza e velocità elevata e quasi sega la roccia.
E avrà causato cifre spaventose di morti. E non per vendetta divina,  ma per probabilità statistica. Anche recentemente alcuni asteroidi sono passati molto vicino alla terra, queste volte  ci è andata bene, ma una prossima?

Quello che proprio non torna è la storia di Noè.  Vediamo: dunque Noè finita di costruire l'arca fece entrare a coppie tutte le specie animali ...

Ma sapete quante sono le specie animali? solo gli insetti sono più di 750.000 specie, aggiungete uccelli, mammiferi, ovipari terrestri, ecc. ecc. arriviamo ad oltre 1.800.000 specie conosciute, ma sono sicuramente molte di più nella realtà sommandole con quelle che non abbiamo ancora scoperto, cioè almeno  il doppio.  E il cibo dove stava, il cibo nessuno l'ha calcolato, ma dove poteva avere posto per tenerlo? e gli animali antagonisti come li teneva? e cosa dava da mangiare ai carnivori ? alghe marine o una parte degli animali che ospitava?
Forse intendeva solo gli animali domestici, ma non sembra sia così. In ogni caso allora perchè l'ha fatto visto che l'oltre due milioni delle altre specie (escludiamo pesci e animali marini) sono sopravvissute senza il suo intervento, perchè non avrebbero potuto sopravvivere anche  quelle domestiche?

Il fatto è che chi ha scritto quella parte della bibbia si è sentito in dovere di dare una spiegazione ad un fenomeno spaventoso ed incomprensibile il cui racconto veniva tramandato di generazione in generazione. Ma mica poteva scrivere ' l'asteroide X1004 si è trovato durante la sua corsa intorno al sole in collisione con la terra sulla sua orbita ed è precipitato nell'oceano affondando l'isola di Atlantide (forse) e provocando una quantità di vapore che ha circondato la Terra .....'

Certamente non poteva scrivere qualcosa che conosciamo oggi e non da tantissimo. Quindi l'unica cosa che poteva fare era inventare qualcosa che con le conoscenze di allora poteva pensare credibile. Solo se fosse stato ispirato vcramente da Dio forse avrebbe potuto scrivere la verità....




31

  Inizialmente le società erano matrilineari. Cioè l'appartenneza alla famiglia, alla tribù era determinata dalla madre, non dal padre. Anche a tuttoggi alcune società mantengono questa caratteristica. Ad esempio la società ebraica: sei ebreo solo ed esclusivamente se tua madre è ebrea. Questo per la ragione logica che 'mater semper certa', come affermavano gli antichi romani. Ed in effetti nelle antiche società di tipo pastorale o nomade, il lavoro organizzativo era in mano ad esse che gestivano la famiglia e la società non richiedeva specializzazione delle funzioni. La conduzione degli animali e la raccolta delle risorse agricole poteva essere fatta egualmente da entrambi i sessi e non richiedeva eccessivo sforzo fisico (l'aratura della terra è stata scoperta in tempi storici relativamente recenti).

Coll'avvento della caccia, dopo la scoperta delle armi, la forza (e la violenza) ha avuto il sopravvento, perchè per uccidere era necessaria una forza notevole.
 Il controllo sociale è quindi passato in mano agli uomini (intesi come maschi), poichè erano in grado di difendere le donne dagli altri assalitori, cioè i nemici forti anch'essi di armi, oltre a poterle minacciare di sfogare la loro violenza su di esse se si fossero opposte (come fanno tanti uomni ancora oggi).

In cambio del ruolo di difensori gli uomini hanno preteso però anche la sottomissione delle donne al loro potere, lasciando loro solo ruoli subalterni.

Non è un caso che le lotte per l'emancipazione delle donne siano iniziate in paesi in cui erano diventate facilmente disponibili anche per loro le armi da fuoco da difesa personale, che non richiedevano forza ed erano facilmente trasportabili, non ultima la famosa Derringer, l'arma dei giocatori d'azzardo perchè facilmente mimetizzabili anche in vestiti eleganti e, per l'appunto, delle donne perchè facilmente nascondibile anche nella borsetta da trucco.

Con le pistole le donne possono proteggersi da sole e liberarsi dal ruolo di tutore dell'uomo e quindi disconoscere i ruoli subordinati lasciati loro e pretendere la parità.
In fondo,gli uomini, con il loro desiderio di rendere più facile l'uccisione e il dominio degli altri, si sono creati con le proprie mani la propria 'caduta degli dei'.





32

  Il filo del precedente pensierino può essere utile anche a comprendere altre cose. Ad esempio è femminile quella cosa che ne genera delle altre. Questo include uomini ed animali, ma anche altro. Ad esempio i romani consideravano femminili gli alberi da frutto proprio per questo, mentre il frutto stesso era di genere neutro.

 Dio allora dovrebbe essere femmina!

Già, la prima logica dovrebbe portarci a questo, se è lui che ha creato l'universo allora è femmina. Invece viene evocato come dio padre. Perchè?
Ma è chiaro che l'uomo che si era fatto protettore e padrone delle donne non poteva permettere che la donna potesse assumere il ruolo di Dio. Sarebbe stato negare l'inferiorità che l'uomo voleva invece vedere in lei.

Ecco allora la logica negata a tutti i costi per affermare i propri interessi. Non è l'unico caso, ne possiamo vedere molti altri

Il cambio storico delle figure dominanti nelle religioni, come appunto il passaggio dal politeismo al monoteismo nella società ebraica antica (il passaggio da Elohim a Javeh), possono essere l'indicazione di un cambiamento di potere sociale da quello gestito dalle donne (od anche indifferente e paritario) matriarcale a quello prettamente maschile e patriarcale.
A capo degli eserciti ci sono gli uomini ed anche Dio deve essere maschio perchè ora è il 'dio degli eserciti', da creatore Dio è stato reso distruttore ed assassino. 



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 In Francia è vietato negare l'eccidio degli armeni da parte della Turchia.
 La verità per legge!

Questo ha riportato indietro la civiltà di quel paese di almeno tre secoli, quando i processi alle streghe erano all'ordine del giorno: o sei con noi o sei con Satana. Tertium non datur, nessuna alternativa.

Non sono ammessi dubbi.

Non è improbabile  che l'eccidio ci sia stato, anzi  è molto probabile.  Nel nord della  Siria c'è una fortissima minoranza di armeni, molto probabilmente discendenti dei profughi di allora dalla Turchia. 
Quello che può essere  da vedere è la dimensione del massacro e la sua reale storia.

La verità non è mai tutta da una parte sola.
Non solo, c'è l'interesse da una delle due parti di sminuire i fatti, dall'alltra di aggravarli per poter andare poi a mendicare favori  mostrando le gravi ferite e infermità come fanno tutti i questuanti o per alzare la posta e ottenere migliori condizioni nelle trattative (non dimentichiamo che la Turchia sta trattando per entrare nell'Unione europea).
Come hanno fatto gli ebrei  appropriandosi della Shoah cercando di far dimenticare che  le vittime non sono state solo loro ma  anche anche rom, omosessuali, russi, handicappati,  malati fisici e mentali  ecc.

Imporre una verità per legge significa solo aumentare la confusione e i dubbi e alla fine la cosa si ritorce su sè stessa. Perchè se una verità deve essere imposta per legge perchè sia riconosciuta,  allora vuol dire che non ha argomenti sufficientemente validi a suo sostegno  per cui essa possa imporsi per sè stessa, anzi è proprio la dimostrazione della sua debolezza e della violenza di chi l'impone.
Basta guardare nella storia quante sono state le verità imposte per legge e le stragi conseguenti:  cattolici e protestanti, islamici e cristiani, conversioni forzate in america latina, islamici e cristiani verso gli  agnostici  o gli apostati ecc.
Verità tutte e tuttora da dimostrare.




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 L'idea più blasfema di dio è data dalla religione   stessa, non importa quale.
Se aprite un manuale di dottrina cattolica vedrete che vi è affermato: dio è l'essere perfettissimo onnipotente onnisciente infallibile e di infinita bontà.
Questo vale anche per le altre 2 religioni monoteiste: l'ebraica assieme a quella cristiana e quella mussulmana che da essa derivano.

Vediamo allora cosa ci viene detto di più: dio creò gli angeli  ma una parte di essi si ribellarono. Ahi, ahi.  Quindi ha sbagliato nel creare gli angeli. 

Ma lo stesso errore lo commette di nuovo creando l'uomo. Anche Adamo disobbidisce. Ma come, non è onnipotente? E non lo sapeva prima di crearli che sarebbe successo così? Non è come si è detto omnisciente?
Oppure voleva così, che ci fosse il male. Allora è sadico? No è per farci guadagnare il paradiso, quelli che non ci riescono andranno all'inferno. 

Ma scusate. non si è detto che è onnisciente? Allora perchè non creare solo i buoni. Avere della gente che soffre anche se cattiva non mi sembra comunque una cosa buona, oltre al fatto, per l'appunto, di dare l'impressionr di essere un incapace.

Il 5° comandamento sia per i cristiani, gli ebrei e i mussulmani dice : 'Non ammazzare'.  E' strano però che la bibbia (ricordiamoci che questa è alla base di tutte e 3 le religioni) è piena di racconti di guerre e genocidi, fatte con il beneplacito se non la partecipazione diretta di dio.  Basta ricordare che interviene a fermare il sole  per permettere la vittoria dell'esercito ebreo. Ma perche questi favoritismi? Perchè esso è il popolo eletto. E chi lo ha eletto? 

Dio è quindi anche razzista?



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I mussulmani dicono "Insch'Allah"  ('se dio lo vuole') in ogni occasione.  Perchè secondo loro 'in terra non muove foglia che Allah non voglia'.

Ad esempio: ci vediamo al bar più tardi, se dio lo vuole.

Allora se tuo figlio viene violentato da un pederasta devi essere contento, perchè ciò  è quello che Allah voleva. Così se non riesci a mantenere la tua famiglia o magari rimani senza gambe in un incidente di lavoro. Insch'Allah, dio l'ha voluto. Evidentemente per divertirsi, perchè se non l'avesse voluto non lo avrebbe permesso (visto che può tutto). Ma allora dio è proprio sadico?




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Il dio farmacista.
 Ogni religione ha delle regole che viste dal di fuori risultano completamente assurde. Ad esempio solo alcune:

Religione ebraica: non si può mangiare la carne assieme al latte. In Israele, negli alberghi, a colazione al mattino trovate il latte ma niente che contenga carne,  durante il pranzo potete trovare tutta la carne che volete ma non riuscirete a bere un bicchiere di latte.
Non tutti gli animali si possono mangiare, dipende da come è fatto il loro piede ed altre caratteristiche. Non chiedete a me notizie su questo, non ho proprio avuto voglia di stare ad ascoltare queste stupidaggini.

Il sabato non si può fare attività. Addirittura nei palazzi ci sono gli 'ascensori del sabato' che in questo giorno vanno continuamente dal primo all'ultimo piano fermandosi automaticamente a tutti i piani intermedi per evitare che qualcono commetta peccato in violazione del riposo del sabato schiacciando il bottone dell'ascensore per prenotare il piano voluto.


Religione cristiana: Anni fa non si poteva mangiare carne il venerdì, poi finalmente un papa più intelligente degli altri ha abolito la cosa.  


Religione mussulmana.
 bisogna pregare voltandosi verso la Mecca, ed almeno una volta nella vita bisogna recarvisi in pellegrinaggio (fortunato chi vi abita).
L'infibulazione, il chador ecc. che avviliscono completamente le donne.  Poche cose mi hanno dato un senso di ribrezzo come trovarmi vicino ad  un gruppo di donne completamente invisibili dentro il loro chador  nero.

Religione Indù: la suddivisione in caste. Non si può avere rapporti con gli apparteneti alla casta dei Paria.
 Non si possono ammazzare le vacche e mangiare alcune specie di animali.
La sottomissione di una donna deve essere completa, non può decidere chi sposare. Una volta sposata il marito può fare di lei quello che vuole.

Molte religioni 'primitive' hanno specifici tabù, la loro violazione significa morte.

 Ora se non l'avete mai fatto, andate in un negozio di ottica e comperatevi un telescopio, con qualche centinaia di euro potete comperarne uno da 11 cm di diametro che vi permette di vedere già le cose più belle del cielo: l'ammasso  M13 , la nebulosa di Andromeda, l'anello di gas nella Lira ecc. Montatelo e cominciate a scrutare il cielo, pensando che quello che vedete  è anche vecchio di milioni di anni, perchè tanto ci vuole alla luce per arrivare da certe parti dell' universo fino a noi. Cercate di intuire quanto sia lungo il tempo e quanto grande lo spazio.
Sarà certamente una esperienza indimenticabile e molto probabilmente dopo sarete meno propensi a pensare che dio stia lì a pesare quanto fatto dagli uomini violando quelle  regole  come fosse un farmacista con la sua bilancina di precisione, di fronte al senso della vita e dell'universo.

37

 Riporto qui un mio aforisma, vecchio di un po' d'anni ma per chi lo leggerà qui sarà certamente nuovo:

Lo zombi non si accorge di esserlo, se no sarebbe vivo
L' ignorante ignora di esserlo, se no sarebbe sapiente
L' imbecille non capisce di esserlo, se no sarebbe intelligente.
Questa è la legge ineluttabile dell'esistenza. (9/10/12)

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 Anche da ragazzo non ho mai avuto miti, però la figura che allora ammiravo di più e che mi ha dato di più spiritualmente è stato Albert Einstein.
Il suo libro 'Come io vedo il mondo' è stato un riferimento per me per lungo tempo.
In questi giorni è andata all'asta una sua lettera indirizzata al filosofo Eric Gutkind, il cui contenuto è stato riportato ora alla luce dalla stampa e in cui ha scritto le sue idee sulla religione. In particolare sulla bibbia, che lo ricordo ancora una volta è la base delle tre religioni monoteistiche:  
" Per me, la parola Dio non è niente di più che un'espressione e un prodotto dell'umana debolezza, e la Bibbia è una collezione di onorevoli ma primitive leggende, che a dire il vero sono piuttosto infantili. Nessuna interpretazione, non importa quanto sottile, può farmi cambiare idea su questo. Per me la religione ebraica, come tutte le altre, è un'incarnazione delle superstizioni più infantili …"

Sono contento di scoprire di essere in accordo con quanto pensava lui. Ricordiamoci anche che lui era ebreo ma aveva frequentato le scuole cattoliche svizzere, e quindi conosceva bene le due religioni.
E' vero che non si  è mai dichiarato ateo, ma tra allora (1950) ed oggi sono passati più di 60 anni con molte scoperte fatte dalla scienza che hanno portato a concetti totalmente nuovi sulla  formazione dell'universo, ed ora forse si dichiarerebbe in altro modo.
Vero è anche che da grande scienziato quale era, aveva fortissimo il senso della complessità dell'universo unita però ad  un ordine globale, unica cosa che potrebbe far pensare ad una intelligenza superiore.  Ma questo è ancora tutto da dimostrare di fronte al fatto che la scienza oggi dichiara la non esistenza di Dio. Leggete i libri di Stephen Hawking, sicuramente ritenuto oggi il più importante astrofisico, il quale afferma che non è necessaria la presenza di un dio per giustificare l' esistenza dell'universo, bastano già le pure leggi fisiche che conosciamo. Quindi per il postulato dell'esistenza fisica, cioè che  quello che non è necessario a spiegare un processo non esiste per quel processo, poichè Dio non è necessario per spiegare l'universo esso non esiste per l'universo.
Poi se qualcuno vuole e pretende per forza e nonostante tutto che esista, allora non potrà che esistere nello stesso identico modo che esiste la Fata dai capelli turchini, il Gran Zot, Superman o qualsiasi altro che pure non è ugualmente necessario a giustificare l'esistenza dell'universo. Ma non pretenda che ci credano gli altri e soprattutto che si uccida in suo nome.  (10/10/12)

 



39

Anni fa una mia amica mi disse, con un pizzico quasi di invidia:  " Guarda quella lì, 20 anni ha già la pelliccia gioielli ed  un amante  potente!"
Io le chiesi "Ma tu vorresti essere come lei"
Lei rispose " No, no di certo"-
Ed io di rimando "Allora sii contenta di come sei".
Gli uomini si dividono almeno in due categorie: i furbi ed i pisquani*.
I primi tutti attenti ad arraffare per sè quello che si può: denaro potere e notorietà, senza curarsi degli altri (anche se poi vogliono apparire come altruisti) ad esempio un Berlusconi.
I secondi che buttano via tempo denaro libertà e qualche volta la vita per gli altri o per trovare soluzioni per i problemi del mondo, nel loro grande o nel loro piccolo, così come  per esempio un Gino Strada.
La cosa strana è che sono contenti di essere dei pisquani così come sono.  Chissà il perchè.  Ma questo i furbi non lo potranno capire mai. (14/06/2013)

* termine dialettale equivalente a 'pirla', ma più affettivo e non usato come offesa (n.d.a.).

40

Riprendendo il tema del  pensiero 30,  un altro episodio della bibbia interessante. Dunque Dio ferma il sole per permettere all'esercito ebraico di sconfiggere ....
Ferma il sole? Prima di tutto avrebbe dovuto fermare la terra. Ma gli esegeti hanno trovato la scusa che questa si era adeguata alle conoscenze del momento, ma intendeva in realtà la terra. Ora mi sembra molto strano che un libro che intende essere la Verità assoluta perche ispirato da dio si adegui alle non-conoscenze e alle errate intrerpretazioni del mondo dei destinatari di questa verità: ad esempio avrebbe potuto affermare che Dio aveva fermato gli astri del cielo. Sarebbe stata una verità, ma questo è il lato meno importante della cosa.  Ho fatto un piccolo calcolo per avere un'idea dell' energia in gioco a fermare la terra, la formula è molto semplice
  e=1/2 m x v2   Energia= 1 mezzo di massa per velocità al quadrato. Il risultato è stato un numero con 37 zeri!  Cioè miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di Joule di energia da dissipare per poterla fermare.  Più che sufficiente in calore a vaporizzare in un attimo la terra!  (ciò in accordo con l'energia accuumulata dalle polveri originarie che hanno poi costituito la sua massa solidificata  nell'avvicinarsi al sole).

Qualcheduno forse si ricorderà delle calze da donna di un po' di decenni fa, in cui una piccolissama smagliatura in poco tempo si traduceva in enormi buchi fino a distruggere completamente la calza.  Può dare l'idea delle leggi dell'universo: non è possibile la violazione di una di esse in piccolo punto perchè questo porterebbe alla distruzione dell'universo stesso. Neanche Dio potrebbe intervenire in questo modo ed annullare una qualche legge anche in un solo punto, tutto l'universo ne sarebbe sconvolto.

Non solo, ma quello che ne viene fuori è l'idea  di un Dio completamente idiota.  Se, come dichiara la dottrina, è perfettissimo onnipotente e onnisciente allora  deve usare il metodo migliore con il minor sforzo.  Quale spreco per permettere la vittoria degli ebrei fino a sconvolgere l'universo!
Ma non era molto più semplice suscitare al comandante dell'esercito nemico magari un infarto, o colpirlo con un fulmine come faceva Giove o farlo mordere da un serpente velenoso o fargli  avere una infezione di ebola,  tra gli unnumerevoli metodi possibili che non richiedevano la spreco inutile di energie e violazioni delle leggi fisiche come il fermare la terra. Una volta morto improvvisamente il loro capo, l'esercito nemico si sarebbe disfatto.

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   Perchè lo 'ius soli' è necessario, non solo un atto di civiltà.
      E' un argomento di scottante autalità con sostenitori e detrattori. Tra i diritti fondamentali dell'uomo c'è anche quello di poter abitare dove si desidera perchè la terra è dell'umanità e i governi sono solo uno strumento per la amministrazione di un territorio ma non possono impedire l'ercizio dei diritti naturali dell'uomo. Il riconoscimento dello 'ius soli' significa quindi il riconoscimento del diritto a persone, che ormai parlano pensano  fanno  parte della cultura ed hanno legami umani già consolidati, in un paese di vivere e condividere gli stessi diritti che hanno coloro che sono nati da cittadini di quel paese.

Ma c'è un altro aspetto che vorrei mettere in evidenza: l'interesse del paese (in questo caso l'Italia) all'integrazione di chi è nato qui, ma straniero, nella cittadinanza italiana.

A Bologna  sul Palazzo della Mercanzia, la sede rinascimentale della confraternita dei mercanti,  vi è ancora una lapide ducentesca in cui è riportato che gli studenti 'ultramontani' (cioè esteri) e 'citramontani'  dell'Università di Bologna erano spesati di tutto, loro ed i loro famigli (cioè i servi) .
Mi ero sempre chiesto come mai Bologna, che non è mai stata così importante allora come Firenze e Roma ed in seguito Napoli o Milano, fosse però conosciuta all'estero come queste città e con una ottima fama. Certamente non bastava la 'mortadella' (chiamata anche 'bologna' proprio per la sua fama) a giustificarlo.
Quella lapide chiarisce il perchè. Gli studenti esteri erano per la mggior parte figli di famiglie regnanti o della alta nobiltà (quindi oltretutto in grado di pagarsi lautamenti i costi dello studio), la gratuittà della vita cittadina non solo era una ragione per far preferire loro Bologna a, per esempio, la Sorbona, ma soprattutto a creare un rapporto di affettività e di gratitudine verso questa città che li ospitava così amorevolmente. Bologna era 'Grassa', per l' ottima cucina, 'Dotta' per l'università e le altre istituzioni cittadine e 'Delle belle donne', tra l'altro anche molto disponibili.  Ma era chiaro che poi gli studenti prima o poi dovevano tornare al  loro luogo di origine, con dentro di sè una nostalgia infinita.
Così quando qualche mercante di Bologna arrivava nei loro possedimenti, veniva accolto a braccia aperte coccolato e servito nei suoi affari.
Pensate magari ad un principe che si rivolgeva ad un mercante e chiedeva ' ..e la Maria vive ancora in via degli Orefici..?' ricordando le ore liete passate in sua compagnia.
E i ricordi e la nostalgia si trasformavano anche in un supporto logistico al mercante di turno e questo poteva vendere le sue merci più rapidamente e a condizioni migliori di quelle dei mercanti delle altre città.
Sì, i bolognesi di allora avevano la vista molto lunga e hanno reso la loro città molto ricca, se non la più ricca d'Italia, anche se la cosa non era affatto appariscente, in conformità del carattere di allora dei bolognesi. Per rendersene conto è sufficiente girare per le vie del centro e dare un occhio nei vecchi palazzi (tutti con un cortile o un giardino interno dove magari fare musica nelle sere d'estate) e magari poter sbirciare negli appartamenti  dove è facilissimo trovare dipinti ed affreschi di grandi artisti come ad esempio  un Reni o un Carracci od altri.

Già allora avevano capito l'importaza dell'immagine commerciale e della fidelizzazione del cliente!.
Pensate invece a dei giovani rifiutati dalla società di cui fanno o si sentono di fare parte, da sempre per loro,  e costretti a vivere o in modo precario in tutta la loro vita (con la spada di Damocle di una improvvisa espulsione) o riemigrare nei loro paese di origine. Coveranno per l'Italia un rancore infinito, che si trasformerà in rifiuto per tutto ciò che è italiano, sentimento che diffonderanno ai loro concittadini.  Pensate ad esempio ad una azienda che partecipi ad una gara di appalto nel  paese di uno di questi  in cui lui è diventato il responsabile che deve scegliere: non sceglierà mai l'Italia. Un sentimento personale genera una conseguenza economica.
Anche se l'esempio può sembrare poco probabile o di poco conto, pensate ancora al  sentimento comune e diffuso della gente che deriva dai giudizi di chi i difetti degli degli italiani li conosce benissimo per averci vissuto insieme dalla nascita.  Sentimento che poi agirà anche in senso economico deviando la preferenza ad altri paesi che si sono mostrati più accoglienti dell'Italia.
Questo sentimento comune non è affatto di piccola importanza, ve lo assicuro, visto che mi sono trovato più volte,  nel mio piccolissimo, a difendere un prodotto italiano a confronto di uno tedesco (in particolare per l'elettronica). Mi ha fatto capire perchè i tedeschi (ed anche gli altri) vendono dappertutto e gli italiani no (escluso
per il momento i prodotti voluttuari come la moda).


42

  Pensierino sull'erba (cioè a proposito dell'erba, non sdraiato su quella).  Quella che cresce spontanea nei prati non quella per farsi lo spinello!
Ho sempre mal soppartato chi taglia l'erba dove non è strettamente necessario (cioè solamente dove l'erba alta  può restringere  la vista della strada e aumentare i pericoli per oggetti non in vista).
Non solo per un senso estetico (gli spuncioni dell'erba tagliata e la terra che affiora non è certo più bella di una distesa uniforme di erba specie se ci sono dei fiori), ma anche dal punto di vista igienico: tagliare erba significa ridurre la superficie di clorofilla esposta al sole e quindi in grado di assorbire CO2 e rendere O2.   A chi pensa  che sia roba da poco ricorderei che siamo molto fortunati che non lo facciano anche gli altri 7,2 miliardi  di persone che vivono sulla Terra perchè sono sicuro sarebbero allora di opinione totalmente differente.

Ma c'è un banalissimo esperimento che mi conferma nella mia convinzione.

Qualche giorno fa ho acquistato un termometro ad infrarossi. Differentemente dagli altri tipi  non ha bisogno del contatto fisico per fare la misura ed a  distanza variabile in meno di 1 secondo dà una lettura precisa di una zona ristretta della superficie da misurare.

Quindi nel provarlo per prenderci la mano, ho misurato l'asfalto, un pezzo di terra, la sfalciatura secca  e dell'erba verde e fresca,  vicini fra loro e nelle stesse condizioni di luce. Prove che ho poi ripetuto in posizioni  ore ed angolazioni diverse rispetto al sole.  I risultati sono stati interessanti ed indicativi. Mentre la sfalciatura e la terra risultavano a volte di temperatua uguale o superiore all'asfalto, l'erba era sempre almeno  10 gradi inferiore a questo, a volte anche di oltre 20 gradi quando il sole era perpendicolare all'inclinazione del terreno. Lo stesso comportamento lo davano le chiome degli alberi.

Questa è la ragione per cui se in pieno sole vi stendete su un prato, anche nell'ora più calda, ricevete una senzazione di fresco. Non solo, ma anche solamente vicino a degli alberi,  anche al sole, il caldo è minore.

La cosa è perfettamente logica e secondo le leggi fisiche.  L'erba, come tutte le piante, con la clorofilla assorbe la luce e la usa come energia assolutamente necessaria per manipolare chimicamentre la CO2, che preleva dall'aria, e  l'acqua e trasformarle in zuccheri. Poi con successive trasformazioni in tutte le altre sostanze di cui ha bisogno per crescere e vivere.
Poichè nulla si crea e nulla si distrugge, ma solo si trasforma, se uso dell'energia per un processo chimico non potrò usarla di conseguenza contemporanemente anche per un'altro, l'energia usata per queste trasformazioni non potrà  quindi concorrere ad innalzare la temperatura dell'erba come invece fà l'energia assorbita dagli altri oggetti o sostanze (ad esempio sfalcio o asfalto)  in base al principio di Kirchhoff: la luce e le altre radiaziuoni  elettromagnetiche (infrarossi UV X ecc) assorbite alzano la temperatura di un corpo il quale emette onde calorifiche in funzione della temperatura a cui arriva.
Non solo le  piante ma anche l'aria sopra all'erba od intorno alle piante rimane ad una  temperatura inferiore, perchè, essendo la temperatura di queste più bassa, anche  il calore riemesso e passato all'aria intorno è molto più basso.
Non vedrete mai su un prato un effetto di  inversione termica (miraggio).

Quindi non lamentatevi del caldo se siete tra quelli che tagliano l'erba. Ben vi stà. (07/09/13)

  

43

 Pensierino sulle donne.  Ho sempre mal sopportato e disprezzato gli uomini che parlano male delle donne e poi magari se perdono la loro compagna non  sanno più che pesci pigliare.

Però c'è una cosa che riconosco veritiera, almeno in parte, quando dicono che le donne agiscono senza pensare.  E per fortuna! Spiegherò qui il perchè.

In molte specie di animali, soprattutto mammiferi ma anche uccelli ed altri, la femmina è quella che alleva i piccoli, di conseguenza deve anche proteggerli.
Questo significa dovere fronteggiare  situazioni impreviste che richiedono decisioni assolutamente immediate, pena una tragedia irrimediabile.  La natura (intesa come evoluzione dell'insieme delle specie viventi) ha quindi fornito alle femmine una capacità di  fare delle sintesi veloci, a livello quasi istintivo che le permette una maggiore probabilità di sopravvivenza. Pensate ad una cerbiatta che si trova improvvisamente davanti un leone, non ha il tempo di fasre una strategia di fuga, deve scegliere subito da che parte andare. Se si mettesse a valutare ogni singola direziene dal punto di vista più razionale finirebbe lei e i suoi piccoli direttamte in bocca al leone.   Ma c'è un ulteriore vantaggio a suo favore, anche se può sembrare strano. Anche una scelta razionalmente sbagliata può rivelarsi invece ottimale, perchè imprevista dal predatore e che quindi sconvolge i suoi piani e mentre lui tenta di adeguarsi alla nuova situazione la preda ha il tempo di fuggire.

Prendete ad esempio l'episodio riportato su questo sito alla pagina 'A mia madre'.   Di fronte al probabile pericolo di un peggioramento delle condizioni di mio fratello, mia madre fa una cosa sbagliata, scende ed affronta inerme un uomo con in mano una pistola (lei stessa diceva poi  'non mi sono resa conto del pericolo e che poteva uccidermi'). Ma è proprio  questo, la mossa inaspettata, che ha sconcertato l'uomo il quale non ha saputo riorganizzare la sua strategia ed è fuggito, lui che aveva il potere effettivo datogli dall'arma che aveva in mano.

Quindi se noi uomini qualche volta ci troviamo a criticare una scelta non del tutto razionale da parte della nostra metà, non solo perdoniamola ma prestiamole anche profonda attenzione,  molto spesso col tempo si rivela più giusta. Questa capacità di eliminare ciò che non è importante di una situazione a volte permette loro di vederne più chiaramente e a fondo la parte fondamentale, che ad una analisi troppo precisa tende invece ad  essere meno visibile sommersa dai dettagli.
 Da questo punto di vista personalmente, in molte situazioni, tendo a dare maggior credito al loro giudizio che a quello di tanti uomini più esperti e razionali. (17/02/14)

44

  Se menti a te stesso come puoi capire se gli altri mentono a te?  Se inganni te stesso come puoi scoprire ed evitare che gli altri ingannino te?
Se rifiuti di cercare la verità perchè questo significa abbandonare idee comode già consolidate, sopportare la vertigine ed la paura derivata dall'affrontare strade sconosciute, combattere con le opinioni preconcette degli altri e sentirsi irrisi e derisi come si fosse lo scemo del villaggio, quando non combattuti con violenza,  allora certamente avrai una vita più facile e piacevole, come la maggior parte di persone, ma varrai poco come loro e come loro sarai ingannato,  condotto dove non hai scelto, sacrificato ad interessi di altri che si credono più furbi. Ma che diventano a loro volta inevitabilmente vittime di altri ancora perchè anche loro hanno rifiutato di cercare la verità per  le stesse ragioni.    (4/3/14)

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 "La verità mi fa male, lo so..." cantava Caterina Caselli quasi una vita fa. Si è vero, fa male ma una volta accettatala fa vivere meglio
 Anche la libertà fa male, ma poi anche questa fa vivere meglio e non vuoi più tornare indietro.
Una richiede l'altra: non puoi essere libero se accetti la falsità, non puoi essere veritiero se vieni costretto a scegliere verità non tue.
Il male iniziale è oltrecompensato dalla vita dopo che lo hai sopportato. Ma la maggior parte delle persone non lo fa, e così sono costretti a sopportare una vita oscura che non può fare sì però che la verità sparisca, ma solo che sia spinta al fondo della propria mente, ma anche lì fa male.    Anche la libertà non la possono ignorare, ci sarà sempre qualcuno che la mostrerà loro nel suo maggiore fascino.  Allora, per evitarlo, vogliono che nessuno sia libero imponendo il più possibile regole, idee, leggi e altre fantasie, anche completamente idiote, che comprimino al massimo la libertà.
E così vivono doppiamente male dovendo anche sopportare lo sforzo di imporre a se stessi e agli altri  queste restrizioni. Poveri stupidi! (8/3/14)

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 Ci sono anche uomini che per paura di dover trovare loro una propria verità si appoggiano, come ad un contrafforte, alle verità (o alle falsità) degli altri, dicendo "l'ha detto lui" ('ipse dixit'), in specie riferendosi a delle persone che essi ritengono importanti. Ma una verità non lo è se non ha al suo interno le ragioni per cui è tale.  Non è chi afferma una cosa che la rende vera o meno.  Poi succede che le verità della persona così importante franino miseramente, e così chi credeva di aver scelto sicuro è commiserato e deriso 2 volte. Come esercizio guardate nella storia passata e recente. (8/3/14)

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Oppure se non hanno una persona importante a cui riferirsi,  perchè sono completamente  ignoranti sull'argomento, hanno (e gli italiani sono bravissimi in questo) lo zio della sorella del marito ... che fa le pulizie in un istituto universitario che una volta si occupava di una cosa simile....
Naturalmente credono di avere assolutamente la verità in tasca. (8/3/14)



48

  Uccidere per denaro o potere non è molto intelligente,  solo una minoranza di volte rende.
Uccidere per amore o gelosia è da scemi,  forse qualche volta libera dalla  rabbia e dall'angoscia di un amore finito, ma nient'altro .
Uccidere in nome di dio è solo da idioti perchè non rende mai assolutamente nulla. (8/1/15)

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 Non solo il vecchio testamento è pieno di amene storielline, ma anche il nuovo:
Maria vergine:  dovrebbe essere chiaro che Maria risultava vergine perchè san Giuseppe l'aveva troppo piccolo e non riusciva a deflorarla, per quanto ci desse. Ma comunque l'eiaculazione l'aveva e così almeno due volte l'ha messa incinta.

I re Magi:  al di là del fatto che sembra strano che stessero lì ad aspettare la nascita del bambino, quello più divertente è l'idea che lo abbiano trovato seguendo la stella cometa a mo' di GPS. Io di cometa ne ho vista una qualche anno fa, come la maggior parte delle persone contemporanee, ma se avessi voluto seguirla mi sarei trovato a girare tutta la terra senza poter arrivare ad un luogo preciso. Anche perchè, guarda caso le comete non sono geostazionarie ma girano intorno al sole (non alla terra). Poi come sà chiunque conosca un minimo di trigonometria, per trovare un punto preciso ci vogliono almeno tre riferimenti, quindi sarebbero state necessarie 3 comete non allineate!
Inoltre questi portano in omaggio oro, incenso e mirra. Tutte cose estremamente costose:  con anche questi soli doni la famiglia di Gesù sarebbe diventata una delle più ricche della zona. Di dove siano spariti non c'è invece traccia nei racconti successivi.

Il bue e l'asinello. Questa sembra proprio appicicata lì, come raccontino 'postumo' da fantasisti occidentali: per quanto ho girato il medio oriente (Siria ed Israele) non mi ricordo di avere visto buoi. Dromedari si, ma buoi no.  Naturalmente posso essere in errore io, se è così qualcuno mi mandi le prove del mio errore.  Anche l'asino non lo darei frequente, ma è possibile. Quindi se nella grotta ci fosse stato una dromedario ed un asino sarebbe stato più credibile, ma quanti a Roma e nell'impero romano conoscevano cosa era un dromedario?  Parlare di buoi era indubbiamente più semplice per affascinare le menti incolte delle popolazioni da convertire alla religione cristiana.

I pastori:  strano che i pastori vengano a sapere della nascita del 'redentore',  ma se ne dimentichino immediatamente dopo.  Nessuno che offra nascondiglio al piccolo nella successiva strage degli innocenti. Non solo ma Gesù vive nel completo anonimato per 30 anni senza che nessuno ricordi l'evento eccezionale.
Poichè si parlava nientemeno che di dio, era chiaro che fosse raccontato un ambiente simile a quello  che si è soliti immaginare per una corte reale. La nascita di un bambino solo, povero, ed infreddolito in condizioni precarie non avrebbe altrimenti affascinato e impressionato  nessuno.

Ma poi chi è lo storico che con i suoi ricordi riporta alla luce queste informazioni, Maria?  Non sembra che abbia scritto alcunchè.  L'ha descritto forse  in qualche intervista esclusiva agli evangelisti o questi si sono inventati  il tutto per colpire la fantasia della gente?  Dichiarazioni autografe di Maria agli evangelisti non risultano.
Questa tendenza a colpire la fantasia  è presente in tutti i vangeli, riconosciuti o apocrifi, per necessità di ottenere attenzione da persone che altrimenti avrebbero pensato solo ai loro problemi esistenziali, ben più importanti di ciò che gli veniva riportato.
E' tuttora la ragione dell'uso da parte dei religiosi (ma anche di chi raccomanda la santità dello stato) dei paramenti e degli oggetti assurdi usati come  simbolo di fede.
Se il papa se ne andasse in giro vestito in modo casual chi gli darebbe retta? Ma con la gonna bianca potrebbe  dire come i suoi colleghi del passato le idiozie più grandi e mandare a morire un sacco di gente, creduto  seguito e venerato da quasi tutti. (Prima di gridare allo scandalo ed al vilipendio leggersi i libri di storia, per favore!) Lo stesso vale per i vescovi arcivescovi e cardinali senza il bastone con l'uncino o l'assurdo cappello piatto. (12/1/15)


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  In  un vecchio film, Sciarada, Cary Grant racconta una specie di parabola(che qui riporto a memoria, quindi probabilmente incorretta): .... una volta esistevano in un territorio due tribù  indiane: quella dei Piedibianchi i cui appartenenti dicevano sempre la verità e quella dei Piedineri che invece mentivano sempre. Un giorno un turista incontrò un indiano e gli chiese 'sei un sincero Piedibianchi o un bugiardo Piedineri ?"   L'indiano rispose  "sono un sincero Piedi bianchi".

Ma sarà poi la verità?...

In modo un po' leggero è posto un grosso problema logico. Non è possibile all'interno della affermazione verificarne la correttezza logica perchè può essere identificata con un principio fondamentale a=-(-a), il principio di non contraddizione. Qindi dal punto di vista della logica l'espressione è perfettamente corretta sia che l'indiano sia effettivamente un sincero Piedibianchi o un bugiardo Piedineri che afferma una bugia  -(-a). Non solo ma  è l'unica risposta possibile perchè l'altra sarebbe in contraddizione con se stessa (cioè che un sincero Piedibianchi menta dicendo di essere un Piedineri o che un bugiardo Piedineri dica la verità dicendo sinceramente di essere un Piedineri).

Guardiamo lo stesso problema applicato ad un caso diverso: la bibbia è stata ispirata da dio che è buono e sincero o dal diavolo cattivo che mente dichiarando che è stata ispirata da dio?

Non è possibile saperlo di fronte solo a questa affermazione.  Quindi la maggioranza prende per buona la prima alternativa, così prende per buone e giuste tutte le affermazioni in essa contenute. E se fosse invece l'altra quella corretta? Se è il diavolo, che sappiamo le escogita tutte per fare il male  all'uomo e farlo peccare,  che ha ispirato la bibbia dichiarando falsamente di essere dio per trarre in errore l'uomo cosicchè vada poi diritto all'inferno?

Non è un quesito da poco.
uscire dall'impasse?  Si, analizzando la coerenza dei contenuti.

Ad esempio la bibbia racconta che dio ha consegnato a Mosè le tavole della legge. Badate bene le ha consegnate direttamente, non le ha fatte scrivere nella bibbia. Perchè? Perche non usare lo stesso tipo di media per entrambe le cose? Sì, capisco che la bibbia scritta su lastre di pietra sarebbe stata alquanto pesante e scomoda da trasportare, ma perchè allora non fare scrivere i comandamenti come parte iniziale e fondamentale della bibbia? Non si fidava dello scrittore materiale? Sapeva che essa era ispirata dal diavolo?

Due. La legge (i comandamenti che ovviamente sono la base di tutto il resto) dice "non uccidere". Perchè allora nella bibbia ci sono tanti elogi e celebrazioni di uccisioni singole e di massa che contrastano incontestabilmente con il comandamento. Può il dio buono, il Piedibianchi sincero,  comportarsi come un bugiardo Piedineri?  Uhmm  temo proprio che la bibbia sia il caso 2.
Per chi volesse pensare che io ce l'abbia con la bibbia, dirò che il problema si pone assolutamente identico per quasi tutte le altre religioni Escludiamo solo Confucianesimo e Taoismo perchè più che religioni sono teorie morali e parzialmente (per alcune sette il problema esiste )  il Buddismo perchè non si occupa assolutamente dell'esistenza o meno di dio. (23/01/15)

51

  Che le religioni non  abbiano nessun fondamento è anche dimostrato dal fatto che dopo migliaia di anni non ce ne sia una riconosciuta come più valida delle altre. Nessuna che abbia evidenziato ragioni reali per essere considerata vincente. In ambito scientifico c'è sempre una teoria che alla fine viene considerata veritiera sulle altre che riguardano lo stesso fenomeno, secondo  il principio che quella che dà una risposta logica a tutte le domande ed è la più semplice allora è la più veritiera

In ambito religioso questo non è successo  perchè non sono teorie su cui si cerca una verità,  ma solo  affermazioni senza nessun fondamento e riscontro nella realtà, anzi con indicazioni avulse completamente da ogni legge fisica e reale.

Non è un caso che tutte chiedano ai credenti di avere "fede". Senza una fede cieca e stupida (cioè non supportata dalla realtà) una persona normale si metterebbe a ridere. E per essere più sicuri che una critica non possa mettere in ridicolo le loro affermazioni,  hanno sempre usato la forza di convinzione derivata dai roghi, lo sterminio di massa, la tortura, il potere politico e il condizionamento già nella tenera età delle scuole primarie. Tutte.

Che fino a qualche secolo fa  potessero esserci degli argomenti parzialmente sostenibili era anche possibile, ma sicuramente nel XX e XXI secolo questo non è possibile.

E' per questo, non avendo esse alcuna ragione reale di esistenza,  che ancora oggi abbiamo il terrorismo religioso, le guerre sante, l'intolleranza verso le altre religioni ecc.
Il sonno della ragione genera i mostri.


Dovrebbero essere gli stati a restaurare la verità  ed abolire l'insegnamento pubblico della religione, ma anche il potere statale è cosituito da 'credenti'  e da  persone che sanno che possono trarre vantaggio dalla stupidià degli altri.  Non è un caso che una delle prime strutture sociali ad essere richiamata alla ribalta del potere, dopo la caduta del regime sovietico in  Russia, sia stata proprio la chiesa ortodossa. Ascoltanto le trasmissioni di radio Mosca (governativa) e radio Libertà (del governo USA) sembrava di essere di fronte a delle radio  espressamente religiose data la presenza di pope ed altri religiosi al microfono. Beh,  quel modo, per il nuovo potere, era il metodo migliore per avere il maggior numero di idioti consenzienti che avrebbero sopportato, per andare in Paradiso, qualsiasi strapotere della clesse politica mafiosa russa al potere al momento. (30/1/15) 

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  Sono sempre stato un convinto sostenitore  di un mondo senza stati,  libero giusto e solidale.   Di conseguenza di una Europa unita in quanto primo stadio di questo  processo .

Oggi non credo sia più possibile,  ma che l' Unione europea stia andando verso il proprio fallimento. Ne vediamo già i sintomi.  Oltre a resistenze native, cioè  dal processo iniziale di adesione dei vari stati, sta aumentando quella  di ritorno da parte dei delusi. In particolare i cittadini greci, italiani, spagnoli e di una parte dell'est.

Proprio nei confronti della Grecia, l'Europa ha perso la sua più importante occasione per crescere ed aumentare l'integrazione, minimizzando le spinte centrifughe, e avviarsi a diventare uno stato solidale.

Il fatto è che non si è comportata come un organismo solidaristico ma come semplice accozzaglia di stati, con alcuni con desideri velleitari di imperio politico sugli altri.

L'Europa paga e pagherà il prezzo delle ragioni della sua creazione, una associazione di stati in senso solo commerciale.  Non è niente più di questo e i risultati si vedono.

Uno stato normale si preoccupa dell'intero andamento di esso, intervenendo a spostare risorse là dove è più carente, in modo da assicurare mezzi per uno sviluppo armonico di tutto il territorio.   Investe.  Non fa prestiti con obbligo poi di restituzione e pagamento di interessi, o peggio non delega alcune regioni a fornire i prestiti ad altre. 

Non si è mai visto, ad esempio, che la Lombardia o l'Emilia-Romagna abbiano fatto un prestito alla Lucania o alla Campania. E' lo stato che ha dato capitali a fondo  perduto o facilitazioni economiche alle regioni più povere (lasciamo a parte l'efficacia poi di queste misure, molto spesso inquinate dall'intervento della criminalità o dall'ingordigia di aziende e privati, difetto questo genetico degli italiani).  Uno stato deve essere come  un corpo  che non fa distinzioni tra le sue parti e organi e distribuisce il suo sangue ugualmente dappertutto.  Se non facesse così dopo poco tempo  sarebbe in cancrena e disfacimento con la sola prospettiva della morte a breve.

Non era la Francia o la Germania della Merkel a dover dare un aiuto alla Grecia, con la prosopopea di imporre i modi per combattere la crisi. I farmaci per i polmoni non sono gli stessi per la milza. Ogni parte del  corpo od ogni stato  ha caratteristiche differenti, i metodi di intervento per uno non si adattano automaticamente all'altro.

Era la banca centrale europea che avrebbe dovuto intervenire, non come banca finanziaria dei 27 stati membri della comunità, ma come salvadanaio dell'interra comunità che distribuisce il suo sangue là dove c'è maggiore necessità.

Peccato, una occasione storica perduta ed irripetibile. Non è possibile sapere ora i particolari, cioè se la  Grecia deciderà a breve di uscire dall'euro o dall'Europa, ma è chiaro che il sentimento di repulsione verso l'UE è destinato ad aumentare, sempre più anche per contagio nelle nazioni vicine. Se uno stato o i suoi cittadini , il chè è poi lo stesso, non si sente parte di una comunità solidale, protetto ed aiutato  nei suoi momenti di necessità, perchè dovrebbe poi aderire se non esclusivamente per ragioni solo immediatamente ed egoisticamente economiche?  Se un dito del piede non riceve sangue, va in cancrena, che  poi finisce per estendersi inesorailmente a tutto il corpo.  Certo, si può amputare ma tutto l'individuo comnque risulterà menomato

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 Povero Adamo! 

Riprendo il pensiero 34.  

Dio crea l'uomo, Adamo, e gli dà una compagna, Eva (si spera che fossero innamorati uno dell'altra e viceversa, anche perchè  altre scelte non ne avevano).  Quindi vuol metterli alla prova, per vedere se possono restare nel Paradiso o se devono  sgavagnarsela  da soli nella valle di lacrime.

Quindi prepara il quiz.  Prende un albero di mele, ci mette un cartello con 'Vietato cogliere le mele' si nasconde dietro l'albero, chiama il diavolo perchè freghi Adamo e aspetta. Questi arriva accompagnato da Eva che la bibbia mostra un po' sciocca (così devono essere le donne, no?)  la quale si fa convincere dal diavolo a cogliere la mela e a darla ad Adamo il quale comincia a mangiarla, ma paff! Dio ricompare arrabbiato nero e li scaccia dal Paradiso perchè vadano a lavorare la terra col sudore della fronte.

Sono certo che qualcuno, a sentirla raccontare così, si arrabbierà. Ma anche raccontata diversamente la cosa non cambia affatto. 

Vediamo alcuni commenti che dovrebbero essere spontanei

Primo ce lo siamo già chiesto: se dio è onnisciente, perchè fà il test? Lo sapeva anche senza che Adamo avrebbe fallito.

Non solo, ma si è comportato anche in modo subdolo per essere sicuro del risultato: perchè in contrasto con il diavolo non ci ha messo anche un affascinate angelo che avrebbe potuto convincere Adamo a non accettare la mela? Un semplice diritto alla difesa!

Ancora, chi è quell'uomo che ama veramente la sua donna che possa rifiutare un dono da parte sua? Ha giocato sul sicuro.

Ma ancora e peggio, perchè dio quando ha creato per sbaglio il diavolo non l'ha tolto di mezzo, invece di lasciarlo lì a mettere in confusione e fare del male all'uomo? Se avesse detto semplicemente 'vade retro Satana' questo si sarebbe trovato immendiatamente, pure in violazione della legge della relatività, spiaccicato ai confini dell'infinito senza  poter fare più del male a nessuno

Ma la cosa più pesante è questa: la mela dava la possibilità di capire e di conoscere la realtà (cioè l'intelligenza),  quindi ne consegue che Adamo al momento della della prova, non aveva questa capacità, cioè aveva solo l'intelligenza di una scimmia. Come faceva dunque ad essere conscio di quello che il quiz rappresentava e di cosa c'era in gioco? Solo dopo averla mangiata avrebbe potuto esserlo. Lui ha semplicemente visto una mela che era buona da mangiare e l'ha presa e mangiata come avrebbe fatto una qualunque scimmia .

Ma riuscite davvero a concepire un dio che usa questi mezzucci? E perchè, se non era sadico?  (8/2/15)


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 Parliamo di  sesso.  Qualcuno storcerà il naso solo al vedere scritta questa parola, e ci sarà chi invece si siederà comodo e voglioso aspettandosi chissacosa. Resteranno delusi entrambi.

Perchè il sesso? esso nasce da una semplice e pura regola statistica e la natura l'ha inventato per ovviare ad un semplice problema. 

Partiamo da un esempio. Sono pochissime le specie animali e vegetali soprattutto multicellulari che utilizzino una riproduzione asessuata, cioè la partenogenesi (che singhifica riproduzione da una vergine), cioè la clonazione naturale.  Ce ne sono anche che utilizzano entrambi i metodi: sono della divisioni dei rotifera: essi in condizioni normali usano il metodo della partenogenesi, ma quando le condizioni di vita si fano più difficili ( ad esempio verso l'inverno)  vengono generati i maschi e la generazione diventa sessuata, dando luogo ad uova molto più resistenti al clima difficile.

Ma questo metodo, un po' complicato ed inadeguato a specie di maggiore complessità, è stato poi abbandonato definitivamente per gli animali che si sono evoluti in seguito. La ragione abbiamo detto è statistica. Se  per quache ragione avviene una modifica negativa del dna di un individuo,  nel riprodursi egli crea altri individui con lo stesso problema. Se ad esempio l'uomo si riproducesse per partenogenesi,  e un individuo nascesse con un rene solo, tutti i suoi figli, tutti, avrebbero un rene solo perpetuando all'infinito una popolazione con lo stesso problema ( e con conseguente maggiore mortalità). Poichè invece nella riproduzione sessuata  il patrimonio genetico del figlio è metà della madre e metà del padre, mescolato in modo abbastanza casuale, troveremo che solo uno sarà effettivamente ammalato, due portatori sani, e uno perfettamente sano. Se questi poi si accoppieranno con altri sani il numero di ammalati saranno uno su sedici. Cioè ad ogni successiva generazione il numero di ammalati si ridurrà ulteriormente fino praticamente a sparire.  Questo naturalmente a grandi linee, ci sono casi particolari, come ad esempio l'emofilia che viene trasmessa dalle femmine ma si ammalano solo gli uomini.  Quindi un errore genetico tende ststisticamente a scomparire, più velocemente più le differenze genetiche sono grandi. Così le popolazioni che si sono formate da più ceppi diversi (ad esempio a seguito di invasioni di popolazione esterne), hanno meno errori genetici e sono anche le più robuste e sane.

Quindi la natura (e qui intendo sempre l'evoluzione degli essere viventi in senso darwiniano) ha optato definitivamente per la riproduzione sessuata nelle specie successive.  

Non solo ma, per essere sicura della sopravvivenza della specie ha inventato il piacere sessuale, affinchè i due sessi siano attirati uno verso l'altro e facilmente e piacevolmente desiderino  accoppiarsi e abbiano  un rapporto sessuale che assicuri poi la fecondazione della femmina e la  succesiva nascita di  altri individui. Se  non ci fosse questo, gli individui di entrambi i sessi avrebbero qualcosa di più piacevole da fare, ad esempio mangiare, e non avrebbero tempo e voglia di generare altri individui, e la specie si estinguerebbe in poco tempo.  Questo vale assolutamente per  tutte le specie  che usino una riproduzione sessuata. Per alcune specie è molto semplice, l'attrazione derivata da singoli ferormoni,  ma man mano che le specie diventano più complesse, anche le motivazioni e i meccanismi di attrazione cambiano.

Avete mai visto due uccellini  in un rapporto sessuale che si danno bacetti becco a becco? Questo meccanismo esiste fino ed anche nell'uomo.

Anzi c'è una altra considerazione da fare. Mentre nelle altre specie animali, l'attrazione sessuale esiste solo o quasi esclusivamente in alcuni periodi dell'anno in cui la femmina è pronta per essere fecondata, nell' essere umano è continua per tutto l'anno (indipendente dallo stato di fertilità della donna). 

Ora le conclusioni.

Se quindi il sesso è necessario e la natura si è data tanto da fare per far sì che gli uomini (sia maschi che femmine) abbiano voglia e piacere in un rapporto sessuale, perchè ci sono degli idioti che vogliono reprimere questo?

A maggior ragione, per quelli che vogliono ritenere che il creato sia opera di dio, perchè vengono a dire che il sesso è peccato se così è stato voluto da dio? Ne sanno più di lui?  (14/2/15)

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Continuazione del precedente.  Ma allora perchè le religioni, più o meno tutte, condannano il sesso?    Perchè il sesso sfoga energie e pulsioni che se represse possono diventare violente e, oltre ad altri benefici effetti, libera le endorfine, sostanze create dal nostro corpo che danno sensazione di tranquillità e benessere.  Chi in queste condizioni avrebbe voglia di fare la guerra?

Ecco perchè la religione, come abbiamo visto nei pensierini precedenti, strumento fondamentale per giustificare la guerra, mette al bando il sesso.  Sarebbe decisamente più difficile convincere gli uomini che fossero in questo stato di benessere e di desiderio, ad affrontare il pericolo della morte e le condizioni altrimenti insopportabili della guerra.  Solo impedendo loro di fare sesso (e quando inevitabile per ragioni demografiche esso debba essere accompagnato da sensi di colpa e il più possibile senza piacere da entrambi i sessi) le pulsioni violente conseguenti possono essere  utilizzate per la guerra. Non solo, ma poichè la religione non ammette critiche e analisi dalla logica, ma solo fede cieca come quella che pretende anche il condottiero, i soldati accettano ogni cosa acriticamente (anche di uccidere sè stessi).  La stessa pulsione alla violenza viene poi trasferita a tutte le attività umane, sesso compreso, dove il guerriero ha il diritto di stuprare le donne che si trova davanti, sia quelle del nemico come quelle della propria gente, perchè in fondo anche questa (cioè il prossimo), per la visione violenta della vita conseguente alle abitudini della guerra, viene poi vista alla fine come nemica (La violenza non ammette solidarietà. Un guerriero solidale finirebbe per esserlo anche verso il nemico).

La violenza sulle donne anche oggi, è la conseguenza dei dettami religiosi, di tutte le religioni, nessuna esclusa. (anche il confucianesimo richiede la sottomissione delle donne all'uomo). Quanti sacerdoti e quante volte essi hanno raccomandato alle donne vittime di violenza di sopportare, in nome della fede, la violenza dell'uomo perchè così la sofferenza avrebbe aperto loro le porte del paradiso? 

Di corollario,  il potere, il quale trae il maggior vantaggio dai conflitti sia interni che esterni ( e spesso coincide addirittura con la struttura religiosa), appoggia e appoggerà per interesse sempre la religione in tuttte le sue manifestazioni peggiori (non dimentichiamo le stragi fatte dal potere con la scusa della religione, come ad esempio la strage di San Bartolomeo in cui  vennero uccisi almeno 30000 protestanti, da parte del governo francese di professione cattolica e di Enrico IV, che da protestante  diventò cattolico dicendo 'Parigi val bene una messa', poichè solo così avrebbe  potuto diventare re). 

Ancora oggi ci sono i cappellani militari che benedicono l'esercito  dello stato alla faccia degli insegnamenti di Cristo.  (14/2/15).


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 Riprendiamo  e approfondiamo il tema della violenza. abbiamo visto come la repressione sessuale produce pulsioni violente e queste sono utili per la guerra. Se questa fosse realmente per la difesa della propria gente  esse non sarebbero necessarie, perchè la necessità della difesa sarebbe sufficiente quanto basta per far sì che la gente partecipi, anzi potrebbe anche difendersi senza violenza, come è già succeso nella storia, e questo manterrebbe all'interno del gruppo un livello di solidarietà elevato. Finita la necessità finito ogni sentimento di violenza. Pensiamo alla Resistenza in Italia , in Francia o in Danimarca nella WWII

Ma la stragrande maggioranza delle guerre e fatta per offendere, cioè pretendere cose di cui non si ha diritto (ad esempio territori o risorse naturali) quindi la violenza è necessaria per ottenerle, anche quando poi siano guerre dichiarate da entrambe le parti. 

La violenza è quindi assolutamente necessaria per costringere il soldato ad uccidere innocenti, cosa che di partenza non farebbe. Anche la violenza alla verità è assolutamente necessaria per mascherare le evidenti ragioni economiche a favore di pochi e motivare i molti che ne subiranno  poi le conseguenze. La storia è piena di menzogne, false provocazoni, notizie duistorte e parziali ecc. Anche adesso e da parte di tutti , anche solo per preparare uno scenario futuro.  Le più recenti sono quelle sull'aviazione Russa che sarebbe passata nei cieli della Svezia, poi si apprende che invece erano al di fuori del cielo di amministrazione Svedese e che (per fare più paura a chi non conosce le regole, cioè quasi tutti) non usavano  il trasponder, cosa che gli aerei militari non usano e basta il radar ad individuare la loro presenza anche senza trasponder. Forse la menzogna più grave è quella dell'abbattimento delle torri gemelle, che documenti in rete  ottenibili da chiunque* dimostrano essere una intera collezione di menzogne, le quali sono crollate non per l'impatto di un aereo (di cui non si è trovata la scatola nera perchè fusa nell'impatto, ma il passaporto del pilota è stato trovato senza una bruciatura alla base del grattacielo!)  ma da esplosioni coordinate come si vede benissimo in un filmato.  Possiamo poi aggiungerne tante altre come ad esempio le armi chimiche di Saddam Hussein ecc.

Questo tipo di violenza, sulla verità, è diretta anche sui propri concittadini perchè siano portati ad approvare i costi che subiranno in seguito alla guerra. Ingannati (col loro beneplacito) e violentati da coloro che hanno avuto la loro fiducia.**

Ma questa violenza non è armabile secondo necessità come se fosse un cannone, se la instilli in una persona diventerà parte della sua personalità e non la potrai più eliminare. Così come d'altra parte la solidarietà, sono due catteristiche fondamentali ed inconciliabili in un individuo.  Nè la puoi limitare solo allo scenario  di guerra, esso diventerà il modo con cui l'individuo tenderà a risolvere problemi e conflitti anche nella vita sociale. Non è un caso che molti dei femminicidi siano commessi da persone che usano armi e abbiano una cultura legata alla violenza e non alla solidarietà: carabinieri, guardie giurate, militari, cacciatori, malavitosi ecc.  Tra l'altro proprio nel femminicidio si complementano due pulsioni: la violenza come soluzione dei conflitti e il 'diritto' , come indicato nel precedente pensierino, del maschio a stuprare la donna, che chiaramente viene intesa solo come fornitrice del piacere sessuale (se va proprio bene anche di qualcosa che potrebbe  considerare un figlio). Chi è abituato alla violenza non è proprio in grado di avere un rapporto basato sull'amore, il rispetto e la solidarietà come dovrebbe essere in particolare quello tra uomo e donna.  (19/2/15)

* scaricate il film  Loose change

** vedi il pensierino 26 Polli ruspanti

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Pensierino fulminante. Si sente sempre più spesso parlare di mariagiovanna per uso terapeutico, mentre di tabacco o alcool terapeutico mai. Ma perchè la mariagiovanna è vietata ma il tabacco e l'alcool no?




 

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Riesaminiamo la storia del pensierino 30 cioè il diluvio 'universale', così per gioco, solo per evidenziare le incongruità.

   #1 dio vuole punire tutti gli uomini perchè sono cattivi (dovrebbe punire lui stesso perchè ha sbagliato a farli così e avrebbe dovuto darsi ad altra attività di cui fosse stato invece capace). Ma ce n'è uno ancora giusto e lo vuole salvare. Quindi gli consiglia di costruirsi un' arca dove sfuggire la furia delle acque.

  #2 Ora Noè si trova in questa necessità, lui e i suoi famigliari:  costruire un qualcosa che possa navigare con a bordo oltre 3000000 di coppie di animali (dio lo avrà impasticcato e riempito di anabolizzanti per non fargli sentire la fatica per farlo, almeno è sperabile);

  #3 caricare e dare posto a tutto il cibo necessario (avete l'idea di quanto possa essere? sapete quanto maangiano certi animali come ad esempio elefanti ecc.? ) ad oltre 6000000  individui;

  #4  costruire le strutture di contenimento (gabbie ed ambienti artificiali )  per evitare che le specie antagoniste (gatti-topi,leoni-gazzelle, uccelli-insetti ecc)  si mangino tra loro.

 #5 andare per tutta la Terra a recuperarli. Dalle Svalbard alle Pitcairn, dalla Cina al Mato Grosso, dalla Siberia all'Australia, dal Sahara alla Malesia, ecc. ecc.

 #6 conoscerli tutti e verificare di averli trovati tutti (non siamo in grado neanche noi di farlo, nonostante computer e database)

 #7 convincerli a salire sull'arca (senza farsi pungere da uno scorpione o senza farsi sputare negli occhi da un cobra) e fargli prendere posto nella gabbia prefissata, controllandone anche il sesso. (grosso problema per la relativa specie se avessero preso per errore una coppia di maschi invece di maschio e femmina); 

 #8  per raccoglierli, quindi, l'arca naturalmente doveva essere anfibia per arrivare in mezzo al deserto (che è meno deserto di quanto sembra) o la savana oppure in cima ad una montagna oltre almeno i 2000 metri ( e per i condor e le aquile come fare?). E come poteva fare ad entrare nel fitto della foresta tropicale con un'affare così enorme?

  #9 il tutto in un tempo limitaissimo. Evidentemente l'arca doveva avere una super-propulsione a razzo supersonica (almeno mac 10 se non 100) per  riuscire a setacciare tutta la terra in così pochissimo tempo.

  #10 il sestante è stato inventato migliaia di anni dopo e neanche le carte nautiche esistevano, tanto meno decca-loran e gps. Come faceva Noè a navigare colla precisione necessaria  per tutta la terra e a sapere dove doveva andare?

#11 Inizia il diluvio: lui e i suoi famigliari devono dare da mangiare tutti i giorni o quasi ad oltre  6000000  individidui, pulirli, raccoglierne gli escrementi (Pfuii! che lavoraccio!).

#12 diluvio universale significa che almeno  tutta al terra è sommersa dall'acqua (ma il resto dell'universo proprio no,  quindi  sarebbe da chiamare 'globale' e non 'universale'). Fino ad altezze di almeno 2000 metri, dove vivevano degli uomini (di grazia che non c'erano scalatori di alta montagna, se no sai il problema di sommergere la terra fino ad oltre 8000 metri!).  Ma da dove è potuta venire fuori tutta quest'acqua (divertitevi a calcolare quanta ce ne voleva, il calcolo è molto semplice)?  E dove è poi andata a finire?  Col peso aggiuntivo avrebbe sbattuto la terra fuori dalla sua orbita.

  #13 popolazione: se gli ebrei erano il 'popolo eletto' come mai  ce n'era solo uno giusto? Una rondine non fà primavera e un giusto non fà un popolo giusto ed 'eletto'.

#14  sappiamo tutti, ed anche gli antichi lo sapevano, che i discendenti di un individuo di una certa razza sono  della stessa razza.  Quindi i figli di Noè, poichè lui era ebreo,  erano ebrei, così i suoi nipoti e gli ulteriori discendenti. Uomini di altre  razze non ce n'erano più perchè erano tutti  morti, quindi  tutti gli uomini attuali sono ebrei, no? No?  Perchè nessuno ha detto niente ai pellirosse, ai cinesi, ai neri,  ai polinesiani, agli indiani d'india ecc.  che continuano ad esistere e a fare figli della loro razza? Come si permettono di disobbedire a dio e continuare ad essere vivi, mentre dovrebbero essere scomparsi nel diluvio universale?

  #15 ma il fatto pone anche un grosso problema morale. Poichè resta una sola  famiglia, la continuazione della specie non può avvenire che all'interno di questa. cioè attraverso l'incesto ripetuto tra madre padre figli fratelli e sorelle. Ma l'incesto non è vietato da dio come indicato dalla religione ? 

Ma riuscite davvero a credere che questa storia sia la verità 'rivelata' e 'ispirata' da dio?

Certo qualcheduno vorrà sostenere che per ogni punto c'è stato l'intervento di dio.  Che fatica però! Tutto questo lavoro, tutto questo dover scombinare ogni cosa, questo addossare tutto il peso alla famiglia di un povero disgraziato che è poi l'unico giusto, invece di dargli un premio, per ottenere qualcosa che poteva essere ottenuto in modo molto più semplice.  Ad esempio suscitando un super-virus, tipo ebola o febbre del legionario, solo per la specie umana (come lo sono tanti virus), e  vaccinare la famiglia di Noè non avrebbe risolto più semplicemente  il problema? 

Ma siete sicuri che dio sia un incapace così come lo dipingete? (4/3/15)

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Le due maggiori teorie politiche in uso liberismo e comunismo (marxista) (anche se la seconda in questo momento è meno di moda) dal punto di vista sociale, cioè  quando vogliono determinare i rapporti sociali, sono estremamente limitate.  Entrambe presentano solo una visione economica  di un mondo che è fatto di tante altre componenti. Prendono in esame legami sì fondamentali, ma non arrivano all'essenza delle cose e  quindi la loro realizzazione si rivela impossibile.  Anche se sembra vincente, il liberalismo, nella realtà è tanto infarcito di interventi antiliberalistici da aver poco della formulazione originaria. Prendete la Borsa ad esempio, che dovrebbe essere l'istituzione più rappresentativa del sistema liberalistico: quante regole sono state introdotte per limitare quelle libertà che  generano un danno a tutta la società e al mercato stesso e non un equilibrio come vorrebbe la teoria, la quale afferma che la libera e incontrollata concorrenza porterebbe benefici a tutti.  La macanza di regole restrittive (e quindi antiliberali) porterebbe invece a concentrazioni di potere economico e, attraverso le lobby, anche politico in mani di pochissimi a danno di tutti gli altri. Per questo ad esempio sono state introdotte le leggi antimonopolio.

Che il liberismo assoluto sia una disgrazia fu dimostrato già  nel XVII secolo con l'incendio di Londra,dove un incendio distrusse parte della città, dovuto ed alimentato dallo stato di abbandono dei quartieri poveri, affollati e costruiti in legno senza provvedimenti antincendio affinchè le case costassero il meno possibile ma rendessero il massimo e senza controlli e leggi dello stato che sarebbero state altrimenti  interpretate  come una intrusione e una  violazione dal  pensiero liberista della società inglese di allora.

Ma il marxismo ha sbagliato ugualmente perchè anche questo non ha considerato le altre componenti al di là di quelle economiche. Se avesse basato la sua visione sulla solidarietà forse avrebbe potuto anche avere successo. Certamente questo avrebbe dovuto appoggiarsi sull'intelligenza e avrebbe richiesto molto tempo per realizzarsi perchè  avrebbe dovuto cambiare il modo generale di pensare dell'umanità. Vedrò di spiegarlo nei pensierini successivi.

60. 

Una volta c'erano  gli Incas, che erano comunisti.  Tutti avevano la propria terra da coltivare, in concessione dallo stato, e dovevano consegnare il loro raccolto allo stato da cui poi ricevevano il necessario per vivere.  Tutti, nessuno escluso compreso vedove, orfani e malati.  Per questi, che chiaramente non avevano la forza e la possibilità materiale di coltivare la loro porzione di terra, venivano costituite corvè degli uomini gagliardi che, oltre a coltivare la propria, coltivavano e curavano la terra di queste categorie di persone. Così tutti avevano quello che serviva loro a vivere decentemente.

Era quindi una società fondata sulla solidarietà. Poi sono arrivati gli Spagnoli che avevano invece una società fondata sulla rapina e quindi gli Incas e il loro straordinario sistema sociale furono distrutti.

Alcuni commentatori hanno affermato che allora un sistema come quello degli Incas era possibile perchè era una società relativamente piccola e le necessità erano più limitate, ma nel secolo moderno non sarebbe possibile. Affermazioni tutte ancora da dimostrare . Anzi con i necessari adeguamenti e grazie alla moderna tecnologia forse sarebbe ancora più facile una società fondata sulla solidarietà.

61 

 La base dei rapporti umani è costituita da due categorie differenti ed in opposizione tra loro: solidarietà ed egoismo. Anche se nella società reale sono presenti contemporaneamente rapporti di entrambe le categorie, questo è dovuto alla mancanza di intelligenza e di chiarezza riguardo a cosa esse possono portare e loro vantaggi e svantaggi (a parte naturalmente la componente individuale dei caratteri delle singole persone).  Se ci fosse questa consapevolezza la società attuale sarebbe totalmente diversa.
(9/3/15)

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Ha destato molto scalpore un fatto accaduto a Bologna, dove un benzinaio ha ucciso un uomo che tentava di rapinarlo. Ritengo che la vita di un uomo non sia valutabile in termini economici. Non certamente perchè essa appartiene a dio, ma proprio perchè ognuno, nessuno escluso, ha il diritto naturale di disporne come crede senza doverla farla dipendere da altri.

Si, lo so che era un cattivo, ma questo non cambia di molto le valutazioni sul fatto. La società ha il diritto di difendersi isolando i criminali, ma niente di più.

Se accetto la logica che se uno mi ruba qualcosa possa essere ammazzato, allora diventa lecito anche l'omicidio di chi non paga un debito o procura un danno materiale magari anche solo facendomi concorrenza  (quanti omicidi per queste cause!), ma poi ci sono chi truffa, chi adultera cibi, i politici e gli ufficiali pubblici corrotti, i funzionari di banca che consigliano investimenti fallimentari, imprenditori che non pagano i contributi o che appofittano delle situazioni di necessità per pagare il meno possibile i propri dipendenti e così via,  perchè anche queste e molte altre sono forme di latrocinio. Alla fine resterebbero ben in pochi su questa terra usando questa logica.

Quale sarebbe poi la cifra a cui questo potrebbe diventare lecito?   1 miliardo,  un milione, mille euro  o una mela? Chiaramente poi le due controparti non sarebbero mai d'accordo nel valutare la cifra.

Sempre vicino a Bologna, molti anni fa ci fu un fatto che fece molto parlare. A Castelmaggiore un orafo fu ucciso durante una rapina perchè  aveva reagito tentando di uccidere i rapinatori. 

A parte la mossa idiota (pur con tutto il rispetto e il dispiacere verso il morto), perchè è solo da idiota tentare di sopraffarre chi ha già in mano e pronta una pistola o un' altra arma, c'e un altro aspetto da considerare. Tentando di uccidere i rapinatori per la cifra del bottino egli ha dato una stima del valore venale della sua e loro vita, cifra su cui i rapinatori non sono stati d'accordo ritenendo dovesse essere più alta e l'hanno difesa. Il tutto si risolve quindi in una trattaiva sul costo di una vita, e l'orafo ha perso . 
Ma davvero era così importante quel denaro tanto da rischiare e peggio di rimetterci la vita?  Non sarebbe stato meglio che pur controvoglia avesse accettato l'idea di perdere del denaro ma non la vita? 

Qualcuno potrebbe dire che a queste cose non ci si pensa prima. Ma questo è l'errore fondamentale. Chi fa una professione che comporta dei rischi anche mortali, prima di farla deve porsi il problema e pensare cosa dovrà fare in una condizone di pericolo  per avere il minor danno possibile. Così avrà il sangue freddo necessario nel momento in cui accade realmente.

Inoltre c'è da tenere conto di un'altra cosa: nella maggior parte di furti e rapine c'è una assicurazione che copre o riduce i danni e su questo  contano anche i ladri e i rapinatori. In una piccola ditta in cui ho lavorato in un lontano passato, al terzo furto i ladri hanno fatto sapere al proprietario di essere dispiaciuti di non avere saputo prima che l'azienda era senza copertura assicurativa, (le assicurazioni non avevano più voluto assicurarla dopo i due furti precedenti) perchè altrimenti non avrebbero compiuto il furto.

63   

Ritorniamo a egoismo e solidarietà. Capitalismo e comunismo sono, come abbiamo visto, le due faccie corrispondenti sul piano economico, conseguenze finali non certamente  basilari. Quindi d'ora in poi usiamo i termini pià generici di egotismo e solidarismo che li comprendono.  

Lasciamo da parte liberalismo e liberismo che, oltre a confondersi con libertario, sono vocaboli falsi e bugiardi inventati per indurre una opposizione di connotazioni tra liberismo, dove vigerebbe la libertà', e comunismo,dove vigerebbe la dittatura. Il che non è affatto vero come dimostrato dalla storia. Ad esempio i crimini di Hitler non sono certamente stati minor di quelli di Stalin, o quelli di Castro peggiori di quelli di Batista.

Che le dittature di alcuni esponenti del marxismo siano diventate dittature sta proprio nel fatto che queste scelte, sono state fatte per portare la popolazione fuori dallo sfruttamento di oppressioni interne ed esterne e la povertà conseguente. Senza però una visione chiara sulla solidarietà e non puramente economica.  

Infatti molte sono la sostituzione di una dittatura da parte da un altra: i Romanoff con Stalin (saltando il periodo rivoluzionario e quasi libertario di Lenin), Batista e Castro, Somoza e il Movimento Sandinista,  i Signori della guerra e Mao, VanThieu e Ho Chi Min ecc.  Spesso per questi la ragione primaria è   stata  proprio quella di liberarsi dalla dominazione straniera dei paesi 'liberali' : la Cina dagli europei e americani; gli altri da quella americana.  

Non è un caso che Sun Ya Tzen (come ho riportato in altre pagine di questo sito) abbia incitato i suoi seguaci ad aderire al Parttito Comunista Cinese, lui che era un democratico che era riuscito tramite il partito da lui fondato, il Guo Ming Tang,  a portare la Cina nell'era moderna facendo abolire l'impero del 'Figlio del Cielo',  perchè aveva capito che quella era l'unica organizzazione con forza sufficiente a liberare la Cina dal giogo euro-americano e giapponese. E così è stato.  Non si vede proprio come il regime sociale antecedente, quello dominato appunto dai 'Signori della guerra'  (il più forte era Chang Kai Shek, sostenuto e finanziato dagli americani), potesse essere definito 'liberale'.

Per capire le cose è allora necessario togliere ciò che non ha niente a che fare con le due possibilità di impostazione della società umana citate.  Una dittatura rimane una dittatura comunque sia giustificata, figlia solo della stupidità e della violenza (che è sempre assolutamente stupida) (16/3/15)

64 

Un corretto  atteggiamento nei confronti della stupidità umana secondo me è questo:  se vedo qualcuno  che cammina verso un burrone, è mio dovere informarlo del pericolo. Ma se, nonostante i miei avvisi, continua in quella direzione, mi sembra giusto prendere una sedia comoda e mettermi in una posizione favorevole e panoramica dove godermi lo spettacolo della sua caduta.

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 E' strano come tutti siano propensi a piangere sulle conseguenze della propria stupidità e delle scelte fatte, ma nessuno che poi alla fine ne tragga le conclusioni e incolpi se stesso. Ed ancora meno che tenti di cambiare.

66 

Quanto nel pensierino precedente vale a tutti i livelli: personale, collettivo o della intera umanità.  La situazione dell'umanità attuale  discende dalle scelte fatte in precedenza.  Dall' ISIS alla guerra in Siria, dalla povertà del terzo mondo alla distruzione della foresta amazzonica, dal cambio climatico alle morti per cancro da inquinamento. Non cerchiamo scuse insostenibili! La colpa è nostra, solo nostra. Se la scelta fosse stata e fosse per la solidarietà invece che per  l'egoismo la terra sarebbe veramente il  paradiso. 

Anche dove sono state fatte scelte di necessità apparentemente solidali, come le varie strutture sociali ad es. la famiglia il gruppo lo stato ecc. le leggi fondamentali con cui vengono regolate hanno tutte un fondamento solo egoistico. Infatti gli individui si combattono tra loro, così come le piccole comunità, le famiglie o i clan familiari, come anche gli stati, tutti solo attenti a proteggere le proprie presunte ricchezze. Così rendono più poveri se stessi e gli altri. Una società basata sulla solidarietà renderebbe tutti più ricchi.

Certamente non tutte le strutture, alcune si basano anche su un fondamento solidaristico come ad es.la Croce rossa, gli ospedali (in Europa), Emergency.  Ma vengono comunque ristrette in un ruolo marginale, dove possonno essere utili come alibi (per dimostrare  che l'egoismo è buono perchè fa anche delle strutture solidaristiche) ma non incidano sulle scelte economiche che sono e rimangono tutte egoistiche. 

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 La legge fondamentale della guerra è l'egoismo, non ci possono essere dubbi. A tutti i livelli: dal condottiero (re, imperatore, presidente di repubblica, dittatore, capo religioso ecc ecc), che vuole acquisire più potere e ricchezza a scapito di altri  condottieri, ai soldati semplici, che pensano al bottino di guerra e alle donne che potranno  stuprare.  Anche coloro che accettano la cosa senza ribellarsi (per paura di perdere quel poco o niente che hanno) sono ugualmente colpevoli: chi non si oppone acconsente



68 

 L'amore genera amore, l'odio genera odio. E' molto più difficile  amare chi ti odia che odiare chi ti ama. Come si potrebbere pretendere che chi ha subito gli orrori di una guerra abbia un atteggiamento di amore verso l'invasore, che ha ammazzto i suoi parenti e i suoi amici stuprato le suo donne, derubato dei suoi averi ed imposto modi di vita non suoi e non voluti?

Come si potrebbe chiedere agli abitanti di Marzabotto di amare i tedeschi? Ancora oggi dopo tanti anni la cosa non è possibile, nonostante lo sforzo per accettare come irrimediabile qualcosa che ha stravolto la popolazione.

Ugualmente, come si potrebbe pretendere amore dagli arabi verso l'Europa, che per secoli li ha dominati?  Non solo  con le crociate (guerre di religione che nascondevano gli interessi economici verso quella 'via della seta' attraverso la quale transitavano le spezie dall'estremo oriente, commercio estremamente lucroso) ma anche col dominio inglese fino a non tantissimi decenni fa che comprendeva quasi tutta l'Africa del nord e il Medioriente ed infine il controllo economico degli Stati Uniti sul petrolio arabo.  Qualsiasi tentativo di spiegare la guerra a Saddam Hussein con altre ragioni è bugiardo e fallimentare. 

Come si potrebbe pretendere che non esista l'ISIS, che è una volontà di rivalsa del mondo arabo e mussulmano, in cui sono mescolate apposta queste due connotazioni come lo erano da parte delle forze di dominazione, contro il mondo occidentale che gli ha per secoli imposto il suo odio e sfruttamento? 

Occasione scatenante, non ultima, la carcerazione contro tutti i diritti umani, da parte di chi si fa bello dichiarandosene difensore, a Guantanamo.  Chi ha passato anni carcerato, torturato, senza processo e possibilità di difendersi, mantenuto in condizioni inumane, come potete volere che ami i suoi carcerieri?  Ripeto chi non si oppone, acconsente. E l'Europa non ha fatto niente per opporsi a questo obbrobrio, non ha alzato nè un dito nè la voce.

Certo l'ISIS è altrettanto feroce e forse più, è  un ritorno al medioevo, proprio uguale al medioevo cristiano, dove non sono ammessi apostati, non credenti ed incerti che vengono 'giustiziati' così come i tribunali e le bande di malfattori al servizio della chiesa cattolica 'giustiziavano' gli  stessi rispetto alla religione del 'dio misericordioso' (ma anche Allah viene definito tale). Esattamente nello stesso modo!  A parte lo strumento  usato, la scimitarra e il mitra invece della mannaia o del fuoco.

D'altra parte tra la nascita del cristianesimo e quella della religione mussulmana ci sono circa 900 anni. Quindi forse tra novecento anni si può sperare che anche i mussulmani arrivino a migliori consigli, se anche per loro l'evoluzione avrà la stessa velocità che per i cristiani.

Quindi l'ISIS è tutto vostro, tenetevelo! 

Voi che approvate o non tentate di cambiare questa società e continuate nell'odio verso i mussulmani, verso i Rom, verso i neri e tutti gli altri popoli poveri ed impotenti di fronte alla vostra violenza. (21/3/15)

 

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Non molto tempo fa mi è capitato sull'autobus di vedere una scena carina: un ragazzino estero, dall'apparenza sembrava molto probabilmente magrebino, che insieme ai compagni di scuola tentava di parlare in bolognese. Premetto per chi non conosce  questa lingua (è proprio ritenuta tale dai linguisti) che è piuttosto difficile da imparare sia per alcuni suoni che per molte parole differenti totalmente dall'italiano, tant'è che il vecchio bolognese di una o più generazioni fa abitualmente era solito  ripetere, quando parlava in presenza di forestieri, le parole più difficili anche in italiano. 

Sono scene che ti aprono il cuore.   Il vedere un ragazzino che proviene da un mondo totalmente diverso (anche se magari nato qui, ne ha una conoscenza tramite i genitori e parenti) così interessato alla cultura del paese che ormai ritiene il suo e di cui tenta di fare parte, ti dà speranza per il futuro.  

Se gli italiani fossero meno stupidi e capissero che questa gente integrata come si deve e non costretta  a gettizzarsi in comunità della stessa etnia perchè rifiutati, sono una enorme risorsa proprio per quella cultura e tradizione che vorrebbero preservare vergine e immutabile. Dovrebero capire che anche se una contaminazione sarà inevitabile ( e d'altra parte la cultura così straordinaria come quella italiana lo è proprio per la contaminazione con quella di tutti i popoli che hanno corso l'Italia nella sua storia antica e moderna) essa sarà ben poca cosa a confronto di una perdita totale che potrà avvenire in futuro. 

E' chiaro e  previsto ma assolutamente inevitabile che ci sarà un sorpasso demografico nel futuro.  Gli italiani sono il popolo con il minore indice di natività, che si traduce nel fatto che la popolazione italiana si riduce costantemente di numero perchè i nuovi nati sono meno dei morti (nonostante l'aumento del tempo di vita medio).  L'aumento dell età media della popolazione richiede l'immigrazione di masse giovani da altri paesi (sia per riempire i vuoti nel personale per le mansioni più basse, sia per assicurare un rapporto lavoratori/pensionati sufficiente ad  avere risorse economiche dai giovani per l'ssistenza ai vecchi), aumentando di conseguenza la loro percentuale rispetto agli italiani doc. Non solo ma anche il loro indice di natività è più alto del nostro, quindi tenderanno anche ad aumentare per  questa ragione. 

Le scelte sono quindi due:

o li aiutiamo ad integrarsi in modo che si sentano sempre più italiani (come negli USA dove  tutti gli immigrati si sentono 'americani') ed entrino quindi nella nostra cultura, la preservino e la migliorino ulteriormente

oppure  li costringiamo nel ghetto dove per sentirsi più protetti si chiuderanno più fortemente nella cultura di origine in contrapposizione a quella che li rifiuta. Fino a che saranno la maggioranza e distruggeranno poi quella locale perchè sentita ostile e fonte di dolore, questo per chi non avrà fatto la scelta più radicale di entrare nell'ISIS. (8/4/15)

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   Mi sono chiesto a lungo perchè il popolo italiano sia passato da due periodi di stupidità acuta ( il Fascismo e quello attuale) attraverso un periodo invece di grande civiltà.

Posso aspettarmi che dopo un periodo di splendore possa essercene poi uno di inevitabile decadenza,  ma qui trattiamo di u  intervallo di tempo di meno di 80-90 anni, 3 generazioni.

Non dimentichiamo che al culmine, verso gli anni 70-80 l' Italia, piccolo paese in confronto ad altri, era la sesta potenza economica modniale (avevamo anche superato l'Inghilterra) ed il paese in cui si viveva meglio Dopo una guerra stupida ed una occupazione estera che avevano prostrato l'Italia economicamente (pensate che per sostenere la guerra si era rrivati fino a chiedere alla maggioranza di sacrificare anche uno dei simboli personali di maggior importanza, cioè la fede nuziale, naturalmente alla gente comune. Chi aveva gioielli ed asltre ricchezze se le è tenute), c'era poi stata una ricostruzione rapida ed intensa e diffusa, che si era meritata il titolo di 'miracolo economico'. 

Non ho ancora una risposta, solo un' ipotesi.  E' probabile che per reazione  agli orrori e ai misfatti della guerra (come sempre)  ci sia stata una forte spinta solidaristica che ha unito fortemente  la popolazione.  Può sembrare strano ma la solidarietà rende non solo sul piano umano ma anche su quello economico.  La rete ha esempi a iosa per dimostrarlo.  Una società fortemente solidale
presenta meno problemi ed intoppi ad uno svilupo generale.  Meno delitti, meno conflitti sociali, più partecipazione e collaborazione, tutte cose che il denaro non può comprare o che comunque ha un costo altissimo a confronto di risultati scarsi e deludenti che poi in questo caso genera: 

1)   Meno delitti, non solo quelli a sfondo economico come rapine e furti spesso dovuti alla necessità di sopravvivere, ma anche quelli a sfondo emotivo come i femminicidi, derivanti spesso da una distorta concezione del possesso in na sensazione di costante incertezza  sia sociale che economica (non a caso molti sono commessi da individui disoccupati o senza un preciso riferimento sociale), non citando, ma tenendoli in  conto comunque,anche i  suicidi che non a caso sono aumerntati in modo esponenziale nella crisi economica

2) qualcuno affermerà che i conflitti sociali ci sono stati e come. Non lo nego, ma quanti ce ne sarebbero stati in altre condizioni? Quello che proprio è da notare è che che le proteste e gli scioperi di quel periodo avevano una dimensione larga e ideale che ha liberato il lavoro da restrizioni e caratteristiche miopi (ad es. con lo statuto dei lavoratori) allargando le possibilità econnomiche degli strati sociali più poveri e quindi allargando di conseguenza anche il mercato. Esplosioni industriali come ad esempio quella della Indesit (che in pochi anni era divetata una delle aziende leader nel settore degli elettrrodomestici), non sarebbero state possibili se la classe popolare non fosse arrivata a guadagnare tanto da avere soldi da spendere anche per una lavatrice.  Poi gli imprenditori che ragionano solo in termini egoistici e a corto raggio, hanno sempre più ristretto i limiti di guadagno per la classe lavoratrice e impiegatizia, per speculare e profittare di ogni piccola risorsa e adesso si lamentano della crisi, loro che se non l'hanno creata, hanno posto le basi perchè essa sia lunga e difficile (guardate i paesi del nord dove essa è minima perchè è massima la capacità economica della gente comune).

3)  attualmente il risultato di una conflittualità permanente tra  dipendenti e impresa, con la resistenza da parte di questa a concedere non solo miglioramenti economici ma anche condizioni di sicurezza e valorizzazione delle capacità personale, ha condotto al distacco inevitabile tra le due parti, con il completo disinteresse da parte dei dipendenti verso lo stato dell'impresa se non nei puri termini di salario. Nessun atteggiaamento collaborativo e di comprensione di problemi aziendali o idee  per migliorarne il funzionamento, anzi spesso chiusura a favore dei propri piccoli privililegi conseguiti nel tempo, anche se a danno dell'impresa.  Molti anni fa dopo un lungo periodo da professionista optai per un lavoro dipendente presso una azienda metalmeccanica. Rimasi assolutamente sorpreso nel constatare che mentre la campana di fine lavoro suonava alle 17:00  alle 17:00:10 c'era già la fila per timbrare i cartellini, abituato come ancora ero al clima dell'azienda familiare dove i dipendenti dovevamo mandarli fuori a calci (idealmente)  per farli tornare a casa a fine lavoro.  Niente di strano poi che quella azienda non esista più da lunghi anni.

Tutto questo sta ormai procedendo velocemente  verso un atteggiamento sempre più egoistico,  la strada è visibile e ormai  inevitabile: tensioni sociali in aumento, tra cui quelle con gli immigrati, sempre più ingestibili per il loro mix di ri riferimenti razziali economici e religiosi, mercato sempre più povero, azioni di governo sempre meno efficaci, aumento della emigrazione della parte più capace della società. (16/4/15)

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 Gesù nel Nuovo Testamento afferma 'sono venuto a migliorare la legge, non a cambiarla'.  Niente di più errato. Non c'è niente nel nuovo testamento simile a quanto scritto nel vecchio. Non ci sono le stupide storielline ma soprattutto non c'è l'elemento di violenza, la guerra  il razzismo e l'elogio della superiorità del popolo ebraico che esistono in questo. L'insegnamento di Gesù è stato quanto di più rivoluzionario sia stato predicato sulla terra in qualsiasi epoca. Anche miscredenti e credenti di altre religioni lo ammettono.  Di fronte ad un mondo (non solo quello ebraico ma anche quello romano) che conosce solo la violenza e l'egoismo predica per la prima volta la solidarietà. Questo è l'elemento che più affascina la gente e convince le persone più sensibili ad aderire al nuovo pensiero.

In pochissimo tempo si diffonde per tutto il mondo romano fino ad arrivare a Roma e oltre.  In israele no, i riti e l'organizzione religiosa ebraica sono troppo forti e mantengono il loro potere.

Il mondo romano non pone inizialmente alcuna difficoltà, è abituato ad avere dei di tutti i tipi e da tutte le sue provincie. A Roma esiste il Pantheon, il tempio, come dice il suo nome, dedicato a tutti gli dei. 

Però i cristiani hanno un gravissimo difetto, in ottemperanza al loro ideale di solidarietà non vogliono fare la guerra ( ed essere complici della violenza che ne precede e consegue), sono obbiettori di coscienza integrali. Per chi detiene il potere è assolutamente intollerabile che qualcuno non obbedisca ai suoi comandi e (soprattutto)  interessi. Quindi vengono condannati spesso a morte come ancora in alcuni paesi attuali.  Ma il Vangelo è troppo libero, troppo solidale e troopo critico contro le strutture ecclesiastiche ( se non l'avete mai fatto, leggetelo da questo punto di vista)  per cui bisogna inventare pure qualcosa. Infatti piano piano, per poter riportare il pensiero cristiano all'interno del mondo egoistico, viene inventata una struttura sovrapposta al contenuto del Vangelo che ne stravolge completamente il senso. 

Ad esempio con i sacramenti.  Dove stanno descritti nel Vangelo?  Che dalle nozze di Canan  si possa estrarre qualcosa che assomigli ad un imperio come un sacramento riguardo al matrimonio*  proprio  non si riesce a vedere. Perchè partecipa ad un pranzo di nozze? Ad un evento normale e additrittura banale?  E la cresima? Dove sta nel vangelo? Non mi sembra che se  ne parli di ungere nessuno in nessuna parte. Per la comunione, era un esseno  che compiva un semplice e usuale rito (spezzare il pane e condividere il vino)  di sottomissione agli altri, una indicazione di umiltà, se volete bellissima, ma dove è scritto e cosa ha che fare col rito cannibale (spiegabilissimo poi dal punto di vista psicanalitico) di mangiare la sua carne e bere il suo sangue? Leggete chi erano gli esseni che conosciamo ora dai 'Rotoli del mar Morto', documenti storici di 2000 anni fa.  Da questo punto di vista non si può certo neamche dire che sia stato originale.  

Così cosa hanno a che fare le regole aggiunte in seguito dai  'Padri della Chiesa',  che saranno stati anche padri ma non erano Gesù Cristo,  i quali esponevano quindi opinioni personali e arbitrarie, non necessariamente intelligenti e certamente non divine.   Così quelle relative al sesso,  al divieto della carne al venerdì, all'obbligo dei riti e al divieto di interpretazioni che non fossero quelli della gerarchia che si era già creata, e che usava l'omicidio (alla faccia naturalmento del messaggio di amore del Vangelo) contro chi osava ribellarsi (leggetevi la storia sulle persecuzioni verso gli eretici compiute dalla chiesa cattolica nel passato). Dove stanno scritti nel Vangelo?

Così i luoghi e le affermazioni più assurde: l'esistenza del paradiso con gli angeli con le ali che suonavano la tromba e l'inferno con i diavoli con le corna la coda a punta e il tridente per colpire i dannati, non si sa poi in quale modo potessero farlo visto che  sarebbero delle anime e non avrebbero il corpo. Già anche il fuoco perenne (in violazione del secondo principio della termodinamica).

Il Limbo.  Quando ero un ragazzino, dopo aver letto la 'Divina commedia', pensavo che il limbo fosse una idiozia totale. Perchè Virgilio doveva starsene nel Limbo fuori del Paradiso, dato che non era stato cristiano? Che colpa ne aveva lui se Gesù Cristo se l'era presa comoda ed era nato dopo la sua morte? Perchè non è nato prima così lui avrebbe potuto diventare cristiano?  Sono contento che finalmente un papa sia stato del mio stesso parere e l'abbia abolito, dopo 50 anni da quando lo pensavo  io e 2000 anni dalla nascita della chiesa. Non c'è male!

Questi solo alcuni esempi.

Solo dopo tutte queste sovrastrutture aggiunte il cristianesimo è stato dichiarato lecito e, posta una croce sugli scudi, pronto per andare ad assassinare il proprio prossimo. 

 * nota. La religione ebraica ammetteva anche il concubinato legale, la domanda che uno si può porre è: anche la religione cristiana, visto che le nozze di Canan erano un rito ebraico naturalmente,  ammette il concubuinato e la poligamia?  La domanda non è impertinente o irriverente visto che alcune sette cristiane ammettono la poligamia. (27/4/15)

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 Ancora sul sesso.  Liberiamocii da pregiudizi ed opinioni acquisite.   C'è un problema per i maschi riguardo  al sesso: le donne  quando sono incinte o subito dopo il parto (e, per la maggior parte, nel giorno del mestruo) per un certo periodo non sono disponibili (o per brevi tratti lo sono solo un po'), mentre la pulsione sessuale nel maschio è continua. Il chè pone alcuni problemi a livello sociale su come potere sfogare questa. Le varie socità hanno trovato soluzioni diverse, vediamole:

a) astinenza. E' la più difficile, anche da far osservare e non risolve il problema.

b) poligamia. La svantaggio per il maschio è il costo economico. Infatti nelle popolazione in cui è o era ammassa (paesi arabi, Israele, setta dei mormoni, Cina prima della rivoluzione) era appannaggio dei ricchi, anzi era un indice della loro  capacità economica.

c) prostituzione. La più diffusa oggi sia a livello legale che no. E' molto economica, e per questo la più diffusa anche a livello di classi popolari. A livello più elevato spesso è camuffata con una prostituzione monomandataria (a volte pure legalizza col vincolo matrimoniale) dove il denaro diretto è sostituito da ricchi doni, ad esempio case, gioielli, pellicccie, carte di credito o stocks ecc.

d)  strutture aperte senza legami fissi. Sistema ora obsoleto che ha fatto la sua ultima apparizione nelle comuni postsessantottine. La difficoltà che l'ha  condannata come soluzione è che richiede l'abolizione del senso di possesso e sopraffazione (dalla parte del maschio in particolare ma anche della femmina)  nel rapporto emotivo e l'abolizione di ogni rapporto affettivo consolidato.

e) adulterio. Certamente è il più economico (anzi a volte a costo zero) e quindi anche il più diffuso. Il solo svantaggio è che a volte la coppia originaria si disfa e se ne crea una nuova che ripresenta di nuovo lo stesso problema.

Ma allora ce ne è una ottimale?

Sì, ma richiede una intesa assoluta e una comprensione chiara e reciproca delle necessità di una parte  dall'altra, adattandosi  alle possibilità di entrambe in quel momento. Non c'è solo la penetrazione per un rapporto soddisfacente. Solo due che si vogliano veramente bene possono arrivare a questo.

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  Ancora sull'amore. E' una mia opinione, ma non pretendo  che gli altri la vedano e sentano nello stesso modo. Un rapporto di amore deve essere totalizzante. Cosa significa? Che la persona amata deve diventare la cosa più importante a cui sacrificare tutto il resto. Non è una visione 'romantica' e irreale dell'amore idealizzato, ma a mio parere una necessità se si vuole costruire un rapporto duraturo. Lo spiegherò qui di seguito:

se io permetto che ci sia qualcosaltro più importante,  ad esempio il mio lavoro, nel tempo  si introdurrànno inevitabilmente altre cose che diverranno più importanti come ad esempio il bar,la partita o la birra. Quante unioni  sono finite in tragedia dopo una discussione sul canale televisivo da vedere? Ma già prima di  quel punto è chiaro che l'amore non esiste più. In effetti le conclusioni normali sono, nel migliore dei casi, il divorzio consenziente o l'adulterio e conseguenze o l'omicidio di genere se una delle due parti non riesce a capire che il rapporto è comunque già finito, senza possibilità di rimedio, perchè nel tempo si è disgregato il rapporto di reciproca  fiducia e connivenza e quindi le due vite sono diventate sempre più separate ed estranee.

Conoscevo una coppia non più giovane con una figlia già ventenne. Quando andavo da loro non capivo perchè stessero ancora insieme, visto che neanche più si parlavano. Un giorno decisero di affittare una camera della loro villetta ad una ragazza di 35 anni e poco dopo scoppiò il fattaccio: la ragazza e il marito si innamorarono. Quando la  moglie se ne accorse tentò di recuperare il legame col marito anche offrendosi di nuovo a letto, ma era ormai tardi ed impensabile. La nuova coppia andò ad abitare insieme altrove e dopo un po' di anni si sposò. Come mi  disse lui se l'atteggiamento di lei fosse stato diverso nel tempo il fatto non sarebbe successo.

Se al contrario,  la persona che amo la metto prima di tutto essa  si sente protettta, desiderata e ascoltata e vorrà condividere con me le sue  cose e il suo stato d'animo e viceversa. la reciproca conoscenza tenderà a unirci sempre di più come un tutto unico. Ogni sua necessità diventerà la mia e quando necessario sarò io a difenderla e supportare ciò che è importante per lei, ad es. il suo lavoro.  Magari ci troveremo a discutere (dolcemente) a rovescio, ad es. per il fatto che io vorrò che sia lei a scegliere la trasmissione che la interessa e lei invece che la tv sia sintonizzate per la partita per me. Alla fine la parte perdente sarà contenta perchè l'altro/a potrà vedere ciò che desidera.

Una coppia unita in questo modo  si percepisce anche all'esterno ed  è una forza dirompente: ho sentito un direttore di banca dire 'come si faceva a negare qualcosa a quei due?'  In genere i direttori di banca non sono molto portati e propensi a concedere le cose così facilmente.

Ho sempre negli occhi l'immagine dei nonni della mia ex: lui piuttosto  alto e lei invece piuttosto piccola, ormai in età alquanto avanzata tutti due, sempre insieme e con la mano nella mano. Quando lei è morta dopo una caduta accidentale, lui ha detto: 'non importa, tanto la raggiungerò tra poco'. Tre mesi.

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 Che vinca il migliore!   Quante volte abbiamo detto o sentito dire questa frase! Ma non è mai così, chi vince è sempre il più forte, quando non il più violento,  e se nel particolare caso è il migliore è anche però  il più forte.  Compreso lo sport, con qualcche eccezione, dove la forza è costituita ad esempio dalla possibilità di disporre di attrezzature adeguate, dalla fortuna di essere notato e sostenuto  e capito da altri che hanno potere nel settore in cui si opera,ed anche dalla autorevolezza di questi ultimi.  O per esempio  nel campo dell'arte , dove ci sono pittori osannati perchè qualche critico è talmente potente da imporre la sua visione ai media, sicuri che la maggioranza stupida accetterà la loro parola per oro colato. Potrei fare dei nomi concreti, ma non voglio prendermi denunce legali da persone molto più forti ed influenti di me. Guardate nella storia,  un van Gogh, il migliore sicuramente del suo periodo, tuttora non completamente compreso nella sua grandezza, ma completamente per
dente nella lotta della vita.


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 una delle caratteristiche più interessanti degli idioti che ci permette di individuarli immediatamente  è quella che non riescono a stare zitti  senza farsi vedere.  L'idiozia è compulsiva ed eccoli là a dimostrare a gran voce a tutti costi che sono proprio degli idioti. (5/1/19)




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  Alcuni pensierini su uno degli argomenti  più difficili ed affascinanti: il tempo.   Quello che scorre inesorabilmente. 

 Che cosa è il tempo? Credo che la definizione più appropriata sia: l'ordinamento matematico della sequenza delle cose.  Un po confusa? Beh,vediamo: viene dalla matematica, dalla possibilità di ordinare e numerarare le cose e di poter assegnare loro un posto. Questo vale certamente per lo spazio.  Se metto in fila ad esempio delle monetine,  le conto da sinistra a destra , io darò una misura dello spazio perchè altrimente coinciderebbero e non ci sarebbe la distinzione tra una e l'atra, e quindi non sarebbero neanche contabili. Se lo spazio non ci fosse esisterebbe soltanto un unico punto infinitesimale. Se le cose non avessero un proprio spazio, non ci sarebbero cose grandi o piccole, non ci sarebbero le forme e tutto il possibile dell'universo sarebbe in quel punto. Ma lo spazio non permette di per sè l'ordinamento.  Le mie monetine potrebbero essere sparpagliate, senza possibilità di avere una sequenza contabile. Se non ci fosse il tempo esse non potrebbero essere disposte in serie. Tutto sarebbe immobile in un unico istante, immutabile.  Il tempo è quindi necessario perchè esse possano avere un posto ben preciso. Non pensate al tempo che mi serve per ordinarle. ma al fatto che non può esserci una terza monetina se non c'è già una seconda, perchè in tal caso la  terza è la seconda e se è la seconda non può essere la terza, anche se io ho scritto su di essa il numero  3,  anche  se sarà posta in terza posizione nello spazio:  come sequenza essa sarà la seconda e basta.  Ecco perchè tempo e spazio sono legati tra loro indissolubilmente e tempo e spazio costituiscono la marcatura dell'esisteza delle cose: la loro individuazione nelle tre coodinate dello spazio e quella del tempo, come ci indica anche la legge della 'relatività',  costituiscono la loro esistenza. In altre parole, un oggetto che non possieda coordinate in tutte le quattro dimensioni, cioè, non esiste.  (14/1/2019)

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 Il tempo 2.  Perchè dobbiamo tener conto del tempo pur dando delle coordinate nello spazio ? In tanti casi in effetti questo non fa molta differenza rispetto al momento e al luogo a cui ci riferiamo: ad esempio se indico a qualcuno un indirizzo,  in particolare quello determinasto da un GPS, posso ritenerlo valido per anni, anche tutta la vita, amenochè non cambino nome alla strada o questa venga trascinato  o spostata da una slavina: In questo caso  il riferimento al tempo diventa necessario o utile. A maggior ragione se indico le coordinate di un oggetto in movmento. Le stesse coordinate dopo poco tempo non saranno più valide. Se voglio poter individuare quell'oggetto dovrò indicare anche il tempo esatto in cui quell'oggetto si trova a quelle coordinate.. Prima o dopo di questo esso sarà altrove.

Forse la maggioranza di quelli che leggeranno questi pensierini riterrà che questo in particolare sia una dimostrazione dell'acqua calda. Può essere. Ma a volte è utile porsi domande oziose perchè le idee sono peggio delle ciliege, una ne tira altre due, e così ci si presentano aspetti nuovi non previsti che aprono prospettive diverse.

Torniamo al tempo. E' opinione comune che il tempo sia percorribile in un senso solo, mentre lo spazio sia percorribile avanti e indietro.  Per quanto abbiamo visto dobbiamo dire che ciò è completamente falso.  Se usciamo di casa quando ritorniamo essa non sarà la stessa che abbiamo lasciato, anche se a noi sembrerà uguale.  I cambiamenti saranno forse molto piccoli,  ad esempio potrebbe essersi inclinata di 1 decimo di mm, o spostata a valle della stessa misura.  L'apertura della porta ha causato uno spostamento d'aria che ha alterato la quantità di polvere o la percentuale di ossigeno nella stessa ecc.ecc.  Ma in quell'ora  in cui magari siamo stati assenti essa avrà percorso mediamente 108000   km nello spazio esterno attorno al sole. Cifra non così poi tanto piccola!  Se Volessimo dare le nostre coordinate ad un alieno dovremmo assolutamente indicargli anche il tempo.  

Quindi poichè anche lo spazio, sia in termini di coordinate che di composizione, muta nel tempo non possiamo tornare indietro a quello spazio di un momento passato, perchè esso non esiste più. ne esiste un altro probabilmente simile ma non è quello.

La legge della 'relatività generale' afferma che una qualsiasi massa deforma lo spazio intorno. Ed in effetti questa legge è stata dimostrata anche evidenziando  questo fenomeno. Questo in accordo e dimostrazione di quanto sopra.  

P.S.  Questo dovrebbe essere meditato anche da coloro che pretendono  (Salvini, Brexiter, Nostalgici, Veneti indipendentisti ecc.) di ritornare ad un passato roseo (ammesso e non concesso che lo sia stato veramente) che i cattivi progressisti attuali hanno distrutto.  Non è possibile tornare indietro a condizioni precedenti. (15/01/19)

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 La comunità scientifica è compatta  nell'affermare: non è possibile prevedere il futuro. Il chè è profondamente sbagliato, in  contraddizione  e proprio alla luce della scienza stessa. Questa afferma leggi universali valide  in qualsiasi  momento dell'infinito temporale. Non esiste data di scadenza o limite di validità di una legge scientifica. E' così oggi come domani.

Ad esempio: se devo  sparare una cannonata, io prima di farlo devo fare una serie di calcoli che mi assicurano la giusta traiettoria e il punto di impatto.  I  calcoli li conosciamo   e la precisione sarà più o meno alta in funzione della precisione dei parametri  forniti. Quando finirò i calcoli (una frazione di secondo su un computer) prima di sparare il colpo io avrò previsto il futuro, Inesorabilmente e indiscutibilmente. 

Ma  potrò anche conoscere il passato nello stesso modo. Anzi, sarà più difficile conoscere il passato che il futuro! Dall'angolo di incideza, il peso ecc. riferibile al proiettile posso riscostruire  con gli stessi parametri  il suo percorso e il punto  da cui è stato sparato.  La maggiore difficoltà sta nel fatto che a volte cause o valori diversi portano allo stesso identico risultato, come conosciamo ad esempio dall'algebra o dalla analisi dove le soluzioni di un calcolo inverso  possono essere più di una , ad esempio una positiva ed una negativa. Per sapere quale è quella esatta  abbiamo bisogno di avere maggiori conoscenze sull'ambiente  che precede il momento che stiamo tentando di conoscere.  Questo è un punto importantissimo: sia per il futuro che per il passato: quello che possiamo sapere in più dipende dalla quantità di conoscenze connesse all'argomento che noi abbiamo già a disposizione.

Un altro punto importante  da prendere come principio è la continuità  tra passato presente e futuro: oggi è il passato di domani e il futuro di ieri.  Non tutti sono d'accordo su questo, ad esempio i sostenitori della fisica quantistica, contro cui si rivoltò Einstein.  Leggetevi il libro 'Albert disse " Dio non gioca a dadi" ', (chiedo scusa ma in questo momento non ricordo il nome dell'autore e la mia copia è andata distrutta nell'incndio della mia casa).     Io so che quello che capiterà nel presente è conseguenza di cose iniziate nel recentissimo o remoto passato. Ripeto. nessuna legge ha limiti temporali.   Per esempio  l'equazione s=v/t (lo spazio è uguale alla velocità diviso il tempo)  non è valida   solo per un certo intervallo di t ma da -OO a +OO, da infinito negativo a Infinito positivo. Provatevi a trovare la fine dell'infinito!  Non è quindi possibile pensare che improvvisamente nello spazio ci sia un baratro tra un momento e il successivo in cui finisca una funzione già in atto, ad esempio la rotazione di un elettrone attorno ad un nucleo.     

Nei precedenti pensierini abbiamo visto che l'esistenza di qualcosa modifica lo spazio intorno,  abbiamo anche visto il rapporto spazio-tempo, per cui questi sono un tutt'uno.  Un sassolino lanciato nello stagno non solo genera un movimrnto d'acqua in tutte le direzioni (compreso il tempo quindi) ma  modifica anche lo spazio anche su Giove o sul sole o in ogni altra parte dell'universo. Il fatto che non è possibile accorgersene e misurarlo  dipende solo dal fatto che non possediamo strumenti con la sensibilità necessaria,  in particolare ad estrarlo dal rumore di fondo. Ed il rumore (inteso come valore aleatorio continuamente variabile che interferisce  con il valore esatto di una misura)  è la somma  di tutte le interazioni derivate da tutti  i sassi buttati negli stagni nello stesso momento  in tutto l'universo,  unita a quella di tutti gli oggetti esistenti, grandi o piccoli, in movinento o no*    che pure stanno modificando lo spazio attorno.    Non è possibile pensare che queste alterazioni finiscano in un istante e non ci siano più in un istante successivo.   Inoltre non è possibile pensare che improvvisamente il sasso appaia dal nulla, senza qualcuno o qualcosa che l'abbia lanciato un istante prima oppure che al momento dell'impatto scompaia perchè entrato in un tempo differente.

Il concetto non è facile da mandare giù, lo riprenderò ancora.

* cosa impossibile secondo la legge della relatività, visto che non c'è un punto fisso assoluto  rispetto a cui verificare che sia fermo e le coordinate spazio-tempo sono comque in continuo cambiamento.

(17/01/19)

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 E' abbastanza comune oggi sia sul web o in una discussione a voce di sentirsi dare del 'buonista',  come se fosse poi  un'offesa.  Ma non è più stupido forse essere un 'cattivista'?.  Non c'è gia abbastanza cattiveria oggi nel mondo, senza aggiungerne altra?  Se voi per caso vi trovate davanti una minestra salata, aggiungete sale?.  Amenochè non siate masochisti (in questo caso, contenti voi....) cercherete di ridurne l'effetto con qualcosa che lo contrasti, non che lo favorisca.  E allora perchè dovrei pensare a qualcosa che aumenti la sofferenza e la violenza, e non a qualcosa che la possa contrastare?  La maggior parte della gente che si sente di lanciare queste contumelie ha come situazione ideale il far-west, come se fosse servito a qualcosa. Infatti anche là, nel west, l'hanno eliminato. C'è sempre tanta gente che ritiene di essere all'avanguardia riproponrndo il passato e di essere intelligente nel credere  in ciò che gli altri, per necessità e per esperienza  costretti dalla realtà, hanno abolito. (20/01/19)

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Ancora sullo spazio.   Abbiamo detto che un qualcosa, una stella un pianeta od un oggetto qualsiasi modificano lo spazio intorno, nel loro grande o nel loro piccolo. Ma anche che queste modifiche riempono, per quanto in modo infinitesimale tutto lo spazio e si sovrappongono ed interagiscono tra loro.  Poichè comunque sono soggette al tempo, hanno una loro storia.

Conoscendo le leggi fisiche posso, come nel caso della cannonata, avendo  il maggior numero di informazioni possibili, ricostruire questa storia. L'astronomia è basata su questo semplice fatto, con informazioni raccolte qui e là cerca di scoprire l'evoluzione dell'universo. 

Ma lo spazio è costituito solo dalle coordinate xyzt ?   Si è no. Il sì dipende dal fatto che alla fine posso esprimere tutto con queste coordinate, ma c'è qualcosa che descrive meglio e più efficacemente la storia: l'interazione tra gli spazi modificati.  Ad esempio io posso descrivere una traiettoria di un corpo celeste, come una semplice successione di coordinate xyzt ed anche verificare se segue la legge prevista per un orbita di un satellite. Ma nel caso  questa non coincida col previsto,  come è possibile?  Per una interazione con qualcosa di altro sconosciuto. Così sono stati scoperti Urano e Nettuno. Dalla traiettoria errata degli altri pianeti si è riusciti ad ipotizzare l'esistenza di altri pianeti sconosciuti che interferivano  e puntati i telescopi là erano!

Possiamo quindi ipotizzare uno spazio come a 5 dimensioni xyzti   dove i sta per interazione.  Questo non significa banalmente un semplice effetto  casuale di vicinanza tra due corpi, ma  una costrizione di uno sull'altro, vicendevole e in modo positivo o negativo,  a modificare il proprio stato e traiettoria,  o meglio la propria storia passsata e futura. Questa visione è estremamente importante.  L'universo, cioè lo spazio-tempo, non è semplicemente  un'accozzaglia di oggetti esistenti individuali  casualmente vicini, ma un insieme di entità legate tra loro in modo indissolubile la cui storia è tale solo se include quella delle altre.  (28/2/19)

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Una vita fa, nel '68 all'Università di Firenze in piena contestazione, con la facoltà occupata, creammo dei gruppi di studio e seminari su argomenti vari. Quello a cui appartenevo io si occupò fra altre cose di un qualcosa sconosciuto nel piano di studi di allora di Architettura, pur essendo la materia prima fondamentele su cui un architetto opera: lo spazio. Non in senso solo fisico ma in tutte le sue accezioni e denotazioni: scoprimmo così che in realtà gli spazi sono tanti o meglio che lo spazio è uno solo ma con mille sfaccettature e punti di vista diversi. 

Esiste quindi sì uno spazio xyzti, ma anche uno spazio città, uno spazio casa, uno oggettuale ma anche uno politico, uno sociale, uno culturale, uno psicologico, uno emotivo, uno ... ecc. ecc.

Ognuno con caratteristiche differenti ma similari e collegate.     In particolare e prevalentemente per gli ultimi sopra citati, la coordinata più importante è quella della interazione, che poi lega e amalgama i vari tipi tra loro. 

Certamente non è sempre lecito importare da una branca all'altra una stessa legge.  Ma spesso se non sempre, certi principi base esistono in branche completamente diverse, come ad esempio tra economia e fisica per cui esiste lo stesso principio di Einstein: 'nulla si crea e nulla si distrugge, ma solo si trasforma'.  Infatti in entrambe le branche si fanno i bilanci per verificare se non ci siano errori in un processo (tra energia iniziale-massa iniziale ed energia finale-massa finale) o in una transazione economica (dare-avere). Come dimostro nel mio libro 'Aurea mediocritas' esiste un nesso anche tra uno spazio  emotivo ed uno economico, tra uno culturale-sociale ed emotivo od uno spazio città ed uno sociale, ecc. cioè una interazione come abbiamo visto sopra.  Di conseguenza posso fare dei bilanci anche all'interno di interazioni tra spazi completamente diversi.  

Tutto questo può aiutarci a scoprire che in tutti gli spazi che conosciamo,  esistono regole e leggi similari che condizionano le evoluzioni (cioè i  cambiamenti) all'interno di questi spazi. Anche l'universo sociale, quindi e come  quello xyzti, è determinato principalmente dalle interazioni.

(28/2/19)

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Quando ero piccolo volevo imparare a suonare il pianoforte e così mia madre mi mandò a prendere lezioni da una anziana signora, mi sembra che si chiamasse Grilli.  Purtroppo però un giorno mia madre mi disse: 'ti mando da un'altra insegnante che è più giovane ed usa un metodo più moderno e rapido'.  Fu così che abbandonai lo studio. Questa, per ogni più piccola cosa urlava e studiare era diventata una sofferenza. Per lunghissimo tempo poi ho odiato il pianoforte.

Molto più tardi, già adulto e già con gli strumenti culturali adatti, ripensando alla cosa mi sono reso conto di cosa e perchè era successo.

La prima insegnante era una concertista dell' Orchestra del Teatro Comunale di Bologna (il suo strumento era l'arpa) sposata con un violinista della stessa orchestra. La musica per lei era il suo mondo e la sua vita, la sua passione e nello stesso tempo il suo lavoro. La sua gioia, che voleva condividere riversandola su di me con la sua attenzione, il suo amore, il suo incoraggiamento fino (credo, ma non lo saprò mai) a stravedere per me e le mie capacità. 

L'altra era una casalinga, con una figlia adolescente ed un marito senza gambe. Una fallita dal punto di vista musicale, nonostante gli studi. Ma perchè il suo cpmportamento?  Perchè doveva dimostrare a sè stessa che in fondo la colpa del suo fallimento non era sua. Facendo fallire gli altri, in particolar modo chi era dotato come potevo essere io se la prima insegnante avesse avuto ragione, poteva dire 'Io ho imparato, ce l'ho fatta, gli altri no!'. 

Una delle cose che mi rendono triste, quando ci penso, è che non ho potuto in qualche modo ripagare l'amore della prima insegnante verso di me.

Ma quante altre persone si comportano nello stesso modo della seconda? Tantissime. Lo vediamo tutti i giorni.

Gente fallita a livello umano, che non vale niente e che crede di passare per intelligente proponendo idee stupide e superate e di essere un benefattore dell'umanità nel prendersela con chi non ha possibiltà di difendersi: migranti, rom, handicappati ecc.  Hanno solo odio da distribuire pechè non hanno né amore né solidarietà dentro di loro e lo sanno. Hanno bisogno di dimostrare a sè stessi prima che agli altri che valgono qualcosa.  Naturalmente ci riescono solo con questi altri che sono gente che vale altrettanto.    (12/5/19)


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La libertà. Tempo addietro alla mia osservazione che Dio l'infallibile ha sbagliato nel fare l'uomo un parroco, tra l'altro giovane, ha affermato :  'Dio ha voluto lasciare la libertà all'uomo'.

Per parecchio tempo ho cercato di meditare su questa affermazione, cercandone per prima cosa di afferrarne il senso e poi verificarne la veridicità logica. 

Alla prima domanda, che rapporto c'è trà l'errore di Dio e la libertà dell'uomo, proprio non sono riuscito a trovare una risposta.  Visto che è, o lo affermano, onnipotente non vedo quale ostacolo potesse ersserci a fare l'uomo intelligente e solidale, in grado quindi di fare scelte perfette ed ottimali.  O c'erano degli ostacoli? Ma allora non è onnipotente: o lo è per tutto, niente escluso, ma non esiste che possa essere quasi onnipotente, è una contraddizione in termini pura e semplice e quindi siamo allo stesso punto di prima. Come al solito le religioni contraddicono  sempre sè stesse. 

Alla seconda, se è una risposta logica e reale o meno, meditiamoci sopra. Cosa è la libertà, il non essere costretto a fare scelte obbligate diverse da ciò che cerchiamo o necessitiamo.  Possiamo suddividerla in tipi diversi che poi sono unite tra loro, vediamo di esaminarne alcune: la prima e fondamentale è 

la libertà dal bisogno.  In termini reali e concreti significa l'avere il cibo sufficiente ad una vita in piena salute, possibilmente ricavato da un lavoro dignitoso, un luogo dove stare al riparo ed espletare le azioni necessarie alla vita: dormire, pulirsi, fare all'amore, allevare i figli, stare con i propri  cari ecc. insomma una casa decente;  signica avere un corpo sano che non ti dia dolore o ti impedisca di fare le cose che desideri o devi, cioè la salute. 

Libertà dall'ignoranza: non è solo perchè 'fatti non foste per viver come bruti...' ma perchè senza di questa non si hanno nemmeno le altre, perchè se non sai quale è la scelta migliore come puoi farla? Come puoi impedire di essere sfruttato, usato come come cavia o spremuto o ucciso per l'interesse di altri se non hai la capacità, che si accquisisce con la conoscenza,  di capire  se chi ti sta davanti vuole il tuo bene o il suo profitto quando da te pretende qualcosa.  Quanti sono i morti per puri interessi di potere ed economici di pochi?  Incalcolabili. 

La libertà di scelta: significa poter scegliere quello che piace e si  è interessati a fare, con una e sola unica regola: 'Neminem ledere', non ferire e danneggiare nessuno.  La differenza è bella, l'uniformità e la stupida imitazione è insopp 85 La libertà IIIortabile.  Ma se dio ha voluta la libertà dell'uomo perchè tanti idioti, che si sono posti come suoi difensori ed esegeti,  hanno inventato tante regole inutili e stupide per limitare questa libertà? Al solito i gli idioti si ritengono sempre più intelligenti degli altri, in particolare di dio, perchè  secondo loro dio non è stato capace di porre queste regole e così sono dovuti intervenire per forza loro, i soli capaci a risolvere questi enormi problemi, quale ad  esempio il mangiare carne al venerdi o di maiale, lo scoprire le braccia se non , oh dio!, qualcosa di peggio: il violare la consegna del sabato pigiando il bottone dell'ascensore (vedi pensierino 36), ecc. ecc. ecc.?

Ma se Dio proprio voleva dare la libertà all'uomo perchè non ha dato queste libertà ad ognuno, non solo ad una piccola parte, la più violenta e malvagia che nei secoli ha ucciso, stuprato, schiavizzato e depredato, spesso con l'approvazione e l'incentivo  della religione ('Dio lo vuole!!!'),  le altre popolazioni più miti. Vogliamo fare la conta a questi e a quelli? Troppo lunga, studiatevi i millenni di storia dell'umanità voluta così libera da dio, od andate a vedere di persona in quei posti dove la libertà di dio esiste: così visibile ad esempio nei campi attuali di sterminio dei migranti  in Libia, di cui tutti fanno finta di non sapere niente, o tra la popolazione siriana non importa sotto chi: coalizione, Hassan o ISIL. Oppure tra i Rohinja od altri posti, avete solo l'imbarazzo della scelta.

Il prossimo pensierino sarà proprio su una storia reale di libertà, che illustrerà per bene questo pensierino e le idee a realizzazione di questo concetto di  libertà.  (21/9/19)

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   Alcuni mesi fa (la mia memoria per nomi e date lascia molto a desiderare) una ragazza di 17 anni ha ucciso il padre che abusava di lei. E' stata messa in prigione ma dopo qualche giorno solamente rimessa in libertà. Il procuratore ha affermato: ' forse procederemo per eccesso di legittima difesa'. In questo modo ha riconosciuto implicitamente che la ragazza aveva agito per legittima difesa della propria vita che non riguarda solo la possibilità di morte ma anche il poter condurre una vita senza violenza e nella legittima libertà.

Mi è venuta in mente per analogia un fatto simile accaduto alcuni secoli fa (1599), a Roma in pieno periodo di potere politico dellas chiesa cristiana 'in nome del Papa Re', che illustra bene il concetto di libertà della chiesa cattolica, di base ancora oggi. Fu un fatto che fece scandalo e ha suscitato storie e drammi nei secoli successivi. 

E' la storia di Beatrice  Cenci, figlia di un delinquente amico del papa e di famiglia influente, che l'ha schiavizzata, segregata e abusata asssieme alla matrgna  finchè, all'estremo, lei non ha ucciso il padre Qui la storia. Il papa, rappresentante di dio e curatore dei suoi voleri, in particolasre del comandamento 'non uccidere', ha fatto uccidere tutti i componenti della famiglia escluso solamente il fratellino per la intercessione decisa dei suoi collaboratori. La storia suscitò molta emozione con tentativi di salvare anche Beatrice e gli altri dalla mannaia, ma fu inutile per la determinazione del pontefice.

Questo è il senso della libertà della chiesa cattolica: accetta in silenzio ciò che dio ha previsto per te.

Fino a pochi anni fa e tuttora in acune parrocchie, di fronte a situazioni di violenza all'interno della famiglia il parroco esorta la vittima a sopportare con pazienza perchè questo apre la strada al paradiso. Mai una parola e un aiuto contro il violento.

Sono contento di vivere in una epoca dove un procuratore capisce e non pensa e agisce come un papa. (15/10/19)

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Una ulteriore osservazione sulla libertà in relazione alla religione cristiana, cattolica in particolare. Fondamentale e sottineato nell'atto di fede,normalmente chiamato  'Credo', il fatto che dio è onnipotente. Vediamo per bene il significato della parola: viene direttamente dal latino ed è una parola composta da omni cioè  tutto e potente, quindi che può tutto. Al di fuori del tutto c'è solo niente. Non è un gioco di parole ma la realtà matematica. Ne consegue che se dio può tutto nessun altro può qualcosa perchè altrimenti  sarebbe una contraddizione col significato della parola (tertium non datur).

Nel 'nessun altro' dobbiamo evidenziare in particolare  il diavolo e l'uomo.   Se il diavolo è cattivo lo è perchè dio lo autorizza a esserlo, cioè è consenziente  e corresponsabile in tutto quello che esso fà. Ergo dio vuole il maledell'uomo . Punto e basta!

Per l'uomo la cosa è ancora più evidente:  visto che è dio a crearci, nessun altro abbiamo visto può,  poichè è omnisciente (cioè sa tutto e non può che essere così, visto che solo lui può fare qualcosa e dobbiamo pensare che sappia quello che fà),  nel momento che ci crea, anzi da sempre, ha già fissato la nostra vita attimo per attimo,minuzia per minuzia in una sequenza  inderogabte, perchè sa già come essa si svolgerà visto che sa tutto, quindi passato presente e futuro. 

Ma allora quale libertà rimane all'uomo? Nessuna.

D'altra parte pensare ad un dio che non sia onnipotente ed omnisciente fà solo rabbrividire di paura. Pensate se dio per caso non sapesse e quindi sbagliasse a valutare la vostra vita: essere condannati all'inferno per l'eternità non è cosa da poco ma direi insopportabile. Perchè bisognebbe sapere poi cosa sà  e cosa non sà e chi è che lo sa? Se noi lo sapessimo saremmo noi omniscienti.

Fine di ogni religione.  (8/4/20)


___ Nuovi ___

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Il costo dell'amore
Voglio chiarire quanto ho detto nel pensierino n.  73.
Ogni cosa ha un costo, in genere dipendente dal valore intrinseco della cosa stessa: un diamante costa molto di più di un pezzo di vetro tagliato nello stessso modo.  Sarebbe assurdo volerlo gratis (se ve lo regalano il costo l'ha pagato qualchedun altro).
Perchè dovrebbe essere diverso con l'amore, che sicuramente una delle coe più desiderate che esistono.
Molto spesso però non ci si rende conto di questo. Ti capita lì per lì, inaspettato, senza apparente ragione,magari pure nel momento più  inopportuno.  Non c'è solo il dolore per un amore mancato o finito da pagare.
C'è anche ciò che si deve fare per conservarlo e farlo crescere, compreso ciò a cui si deve rinunciare. Il difficile sta nel valutarne il prezzo, che a volte può essere terribilmente alto, ad esempio la propria vita.
Come fare allora?

Il metodo  c'è. Prendete carta e penna e dall'alto al basso scrivete le cose più importanti per voi in ordine di importanza ad es:
_ il matrimonio
_ la carriera
_ il calcio
_ la scappatella extrconiugale
_ ecc. ecc.

ecco adesso potete averne un'idea.
Tutto quello che sta sotto al matrimonio o all'amore lo potete sacrificare perchè poco importante. 

E quello che sta sopra?
Beh, se c'è qualcosa allora rinunciate all'idea di un amore duraturo, non fà per voi.
Se c'è la carriera, prima o poi finirete con l'assegnare tutto il vostro tempo ed interesse ad essa e per il vostro partner non ne rimarrà niente. Tutto finirà con queste probabilità :indifferenza totale, rapporto extraconiugale (non accusate il vostro partner, l'avrete provocato voi), divorzio, uxoricidio.
  

Se invece c'è la 'scappatella', se non riuscite a rinunciare ad una occasione, quale è la vostra affidabilità per il vostro partner? Ci sono situazioni nella vita che richiedono sacrifici ben più gravi, e se non riuscite a rinunciare a così poco come potrete farlo per cose più pesanti?
E comunque se non riuscite a farlo neanche come piccolo prezzo da pagare per il vostro amore al vostro partner a cui la cosa dispiace, ma che amore è il vostro? Non vale proprio neanche una scopata.
E non pensate di poter fare i furbi, sperando che non si venga a sapere. Ho conosciuto qualcuno a cui la cosa è venuta fuori oltre 20 anni dopo. Da allora niente è stato più come prima e se non ci fosse stato dietro un amore più forte di quanto loro stessi ammettessero e cementato dagli anni duri della guerra, il matrimonio sarebbe saltato.

Ma allora la fedeltà è necessaria? Si, irrinuciabile. Punto e basta.

Il fatto di essere disposti a sacrificare tutto non garantisce che il vostro amore durerà per tutta la vita. Ci sono tante condizioni esterne che possono determinare il risultato: il valore che il vostro partner darà al suo amore, problemi psicologici, malattie, fortuna e sfortuna e tanti altri. Ma sicuramente gli darà la possibilità di esserlo. 

E' una condizione necessaria ma non sufficiente.
Naturalmente tutto questo vale per entrambi. (10/12/2020)

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Il costo dell'amore 2
Sono convinto che una delle magiori cause dei fallimenti dei matrimoni siano stati i romanzi 'rosa' per 'giovanette', che dando una immagine falsa edulcorata ed improbabile dell'amore e del matrimonio, hanno illuso  tante donne a pensare  questo come una via lastricata di petali di rose.
'Un amore ed una capanna'. Oh sì,può essere anche vero, ma ad un costo superiore ad 'un amore ed un lussuoso attico'!
Purtroppo nessuno ti insegna che cosa è in realtà l'amore nè come affrontarlo. Né la scuola pubblica, né corsi privati sull'argomento e tantomeno l'esperienza, in maggioranza fallimentare, della gente comunne (detta opimione pubblica, ma sarebbe meglio chiamarla opinione mediocre).

Così c'è chi inventa storie illusorie  che creano castelli in aria che crollano ai primi eventi reali di un matrimonio.
Immaginate due persone che camminano in due differenti direzioni che però si incrociano casualmente in un punto e si piacciono (un punto non inteso come un istante, ma un breve periodo di vicinasnza). Questo è il tempo disponibile e non rimandabile in cui i due devono integrarsi e 'rispecchiarsi uno nell'altro come i fiori in uno specchio e la luna nell'acqua'
(dal bellissimo film Chinese Odissey di Jeff Lau).
 
Se non lo faranno allora, i loro piccoli egoismi e gli eventi della vita (piccoli ograndi che siano)  combinati insieme allontaneranno uno dall'altro in modo impercettibile, finchè ognuno riprenderà piano piano la direzione iniziale e se ne accorgeranno tardi,quando non è  più possibile tornare indietro. Non hanno voluto pagare il prezzo.

Fine di un amore.
Rimangono solo le ceneri:indifferenza,tradimento, ritorsioni, disprezzo, solitudine,violenza ecc.
Niente di quello che vuol dire amore: volere il bene dell'altro. (11/12/2020)   

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Il costo dell'amore III
I due precedenti pensieri potrebbero far pensare ad una visione dell' amore tutto miele, miaooo-miaoo.  non è così.
C'era una volta l'uomo che veniva a far le pulizie nella ditta dove lavoravo che veniva preso un po' in giro dai miei boss per la moglie: "come sta la Walkiria?. Un giorno chiaccherando dissi ci sono matrimoni che vanno in pezzi per i litigi tra i coniugi, ma altri che inspiegabilmente resistono nonstante tutto. Dio li fa e poi li accoppia, come recita un vecchio detto. Lui mi disse:' è vero. Io se dovessi farlo  risposerei di nuovo mia moglie'.
Sono qelli che  io chamo matrimoni compensati, dove l'uno tollera, accetta e trova naturali le sgradevolezze dell'altro. Non sono in contrasto con quanto detto prima, anzi sono lo scontrino del prezzo da pagare per stare insieme, liberamente accettato da entrambi e alla fine vince la solidarietà. Provate a colpirne uno uno dei due e vedete cosa vi succede.
Non c'è violenza tra loro nè il predominio di uno sull'altro.
I miei genitori litigavano spesso, ma mio padre non si è mai permesso di alzare
 un dito contro mia madre. Sapeva che l'avrebbe persa immediatamente e irrimediabilmente, e mio padre ci teneva a lei. Nonostante tutto hanno celebrato le nozze d'oro.
E' il senso di possesso che spesso fa naufragare i matrimoni. Il pensiero che il tuo coniuge sia un oggetto di cui tu hai il possesso e sia obbligato a fare quello che vuoi tu, tu che sei l'onnipotente che decide la asua vita. Questo pian piano toglie la solidarietà e la complicità che deve esserci tra coniugi. E' il pretendere di non dover pagare il costo dell'amore. Se il partner è un carattere forte se ne andrà. Se è debole e avrà paura, ti resterà vicino, ma quando avrai bisogno di lui/lei per assistenza  allora ti accorgerai di quanto sei solo.
La maggior parte degli uxoricidi viene da questo sentmento e prsunzione.  (16/12/2020)


Indice dei pensierini

 1 Il paradiso terrestre
2  Un re è caduto
3  Re imperatori e genocidii

4  Un clan ha sostituito il re
5  Democrazia e diritti
6  La giustizia
7  Obbiettori e genocidi
8  La parola è una arma micidiale
9  Morire per la patria
10 Garibaldi e la 'fulgida' storia

11 Una nuova ottica
12 Gli aggettivi

13 La storia di Cristo riveduta e corretta
14 ... un giudice ...
15 Le azioni umanitarie
16 Gino Strada
17 Tremonti e la crisi
18 Hitler e gli ebrei

19 Non difesa degli ebrei nella WW2
20 Shoah e rom, omosessuali, malati ecc.
21 Palestinesi e filistei
22 Il popolo eletto
23 Nascita di una dittatura
24 Una bomba per uno
25 Il patriottismo
26 Polli ruspanti
27 Cervello e risparmio energetico
28 Javeh ed Elohim
29 Wikileaks
30 Mosè e il diluvio universale
31 Il processo di liberazione delle donne
32 Dio è femmina
33 La verità per legge
34 Chi è il blasfemo
35 Insch'Allah
36 Dio farmacista
37 La legge ineluttabile dell'esistenza
38 Onorevoli primitive leggende
39 Furbi e pisquani
40 60.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 Joule
41 Ius Soli
42 Erba
43 Donne
44 Come puoi capire se ti mentono?
45 La verità mi fa male...
46 Ipse dixit
47 Lo zio della sorella del marito...

48 Uccidere
49 Amene storielle
50 Piedibianchi e Piedineri
51 Teorie e verità
52 UE, un'occasione mancata 
53 Povero Adamo!  
54 Il sesso
55 Continuazione
56  Violenza
57 Pensierino fulminante
58 Ancora Noè
59 Liberismo vs. Marxismo = 0 a 0
60 Una volta c'erano gli Incas
61 Egoismo e solidarietà
62 Il costo di una vita
63 Una dittatura è una dittatura
64 Ammirare il burrone
65 Piangere sul latte versato
66 La colpa è nostra
67 Il fondamento della guerra
68 L'ISIS è vostro
69 Bolognese extracomunitario
70 Solidarietà e miracolo economico
71 Vecchio e Nuovo Testamento
72 cambiare
73 Ancora sull'amore
74 Vinca il migliore!
75 Gli Idioti
76 Il Tempo 1
77 Il tempo 2
78 Il Futuro
79 Buonismo
80 Lo spazio
81 Multispazio
82 Il pianoforte
83 La libertà
84 La libertà II
85 La libertà III
86 Il costo dell'amore
87 Il costo dell'amore II

88 Il costo dell'amore III
La libertà III

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