La Cina è l'unico paese che esiste da almeno 4000
anni,
con una continuità culturale da allora ad oggi. Ad
esempio
l'Egitto, pur avendo una storia millenaria, non ha
continuità tra la civiltà faraonica e quella
araba
attuale.
Dopo un periodo preistorico, in cui vi erano una miriade di
piccoli regni , a cominciare dal 5°-6° secolo
A.C si cominciano a
formare degli stati dotati di esercito e di strutture politiche. Inizia
il periodo degli stati combattenti, sempre in guerra fra loro alla
ricerca di una supremazia di uno sull'altro. E' solo al 3°
secolo
avanti Cristo che emerge una personalità forte che
con un'esercito invincibile riesce o con la forza o con patti
a
prendere il potere sugli stati vicini ed a costruire un unico paese.
E' HuangDi, l'Imperatore giallo
del regno dei Qin. Il suo regno
è breve, ma le sue riforme, in particolare l'unificazione
della
scrittura e l'organizzazione statale, arriveranno all'epoca moderna.
Varie dinastie si succederanno, dividendo e
riunificando il territorio
cinese varie volte, con in mezzo anche la dominazione di Gengis Kahn,
le cui orde arriveranno fino al Mediterraneo. E' suo nipote
che Marco Polo conoscerà nel secolo XV.
Inizia da quel momento un lungo e e stretto legame culturale con
l'Europa tramite mercanti (il Milione di Marco Polo può essere
anche letto come un manuale per i mercanti che avessero voluto
recarsi in Cina, con indicazioni sui prodotti principali di ogni
regione descritta) e missionari religiosi. Uno dei quali poi
portò in Europa nascosti nel bastone da passeggio, alcuni
bachi da seta, che servirono ad iniziare una cultura ed una industria
europea della seta, togliendo così alla Cina una delle
principali fonti di ricchezza.
Nel XVIII secolo di nuovo la Cina viene invasa e dominata dai
'barbari'
Manchu, la cui dinastia arriverà fino all'inizio del XX
secolo. Per quanto l'etnia Manchu si manterrà
separata dai
cinesi (il matrimonio tra le due etnie era vietato) assumerà
pian piano ma completamente la cultura cinese.
Alla fine del XVIII inizio XIX secolo la Cina è un paese
ricco,
indipendente e autosufficiente. Ma incomincia a diffondersi l'uso
dell'oppio tra la
popolazione con gravi danni sociali ed economici. Lo stato imperiale,
costretto a correre ai
ripari, vieta l'uso, l'importazione e la coltivazione dell'oppio in
Cina. Ma il produttore quasi esclusivo era la inglese Compania delle
Indie, che
tramite le colonie in India ed in Indocina poteva disporre di
vastissimi latifondi per la coltivazione dell 'Papaverum Somnipherum'
da cui si ricava l'oppio. Questa dichiara guerra alla Cina e dotata di
un esercito ben addestrato e di armi moderne, costringe l'impero cinese
non solo alla resa ed ad accettarre il traffico libero dell'oppio, ma a
subire zone franche in alcune città per le quali
l'Inghilterra
poteva importare le proprie merci senza dogana. A quest'ultima in
pochi anni si aggiunsero altri paesi (Germania, Francia, America,
Russia) che ottennero con la forza zone sempre più vaste e
privilegi sempre più grandi. In pochi decenni la Cina
è
ridotta alla fame.
L'Italia, tentò anch'essa senza successo di
ottenere territori e privilegi, ma poichè i rappresentanti
dello
stato cinese non riuscivano a trovarla sulle carte (si era da poco
formata) e a capire dove stesse ed inoltre non vedevano navi
itliane con cannoni minacciosi alla
fonda, essi rifiutarono.
Inizia l'espansionismo del Giappone che invade Korea, Manciuria e
alcuni territori cinesi. La crisi con il governo
imperiale,
retto da Xi Ci ex comcubina di 5° rango auto
proclamatasi
'Imperatrice Madre', giunge al punto di rottura il 1912, data in cui di
fatto tutto il potere passa in mano ad un governo repubblicano. La
famiglia
imperiale continuerà a vivere chiusa nella città
proibita,
in cui il piccolo Pu Yi mantiene nominalmente il titolo di
imperatore, fino al 1924.
Ma lo stato cinese è ancora troppo debole e giovane per
poter
resistere alle pressioni degli invasori occidentali e giapponesi.
SunYaTzen (Sun ZhongShan) , il principale fautore della repubblica e
creatore del partito del GuoMingTang è
troppo sincero e fiducioso per rendersi conto di ciò, e,
equipaggiati e mantenuti dalle nazioni estere, una serie di
dittatorelli
militari prendono e si contendono il potere con l'aiuto di un
proprio esercito
personale. Sono i 'signori della guerra'. Il più forte, che
finirà per avere il sopravvento su tutti gli altri
è ChangKaiShek.(Jang JieShi).
I movimenti di liberazioni sono deboli e divisi tra loro. Le
manifestazioni operaie sono represse con stragi immani. A ShangHai sono
oltre 50000 i morti cannonneggiati dai giapponesi e sterminati da
Chiang KaiShek.
Solo una organizzazione riesce a crescere e diventare forte, il Partito
Comunista Cinese. Con un proprio esercito di volontari riesce per lungo
tempo a tenere testa all'esercito di Chiang KaiShek,
finchè
questi riesce a far quasi circondare l'esercito comunista. Sotto la
guida di Mao ZeDong, LinBiao, ChuEnLai ed altri
dirigenti
del PCC, nel 1934 l'esercito comunista riesce a sottrarsi
all'accerchiamento con una 'Lunga marcia' di 6000 km
attraverso
quasi tutta la Cina. Dei 50000 uomini iniziali ne sopravvivono
pochissimi, ma durante la marcia si uniscono nuove forze fino
a
raggiungere 500000 persone con cui l' 'Esercito Rosso'
sbaraglierà
definitivamente ChangKaiShek, che fuggirà, aiutato dai suoi
Dei
americani, in TaiWan portandosi dietro tutte le enormi ricchezze
arraffate in
quegli anni.
Inizia il periodo del Maoismo, con la creazione forzate delle Comuni,
il 'Grande balzo in avanti ' (una pianificazione economica che si
rivelerà totalmente fallimentare) ed infine la 'Rivoluzione
culturale' in cui si tenta di fare piazza pulita di vecchi
retaggi e privilegi del periodo imperiale.
I suoi eccessi ne dichiarano presto anche la fine.
Muore Mao.
Nei primi anni 80, il Partito Comunista decide un cambiamento di rotta
ed una apertura verso il mercato liberale. La situazione economica in
quel momento è grave, per sviluppare l'industria
vengono
create alcune zone speciali (in particolare vicino a ShenZhen un
piccolo paesino che in 12 anni, nel 1995, sarà
già una
città di 3 milioni e mezzo di abitanti). Lo stato
cinese
si pone come socio con investitori stranieri per formare joint-venture
per installazioni industriali. Lo stato offre infrastrutture,
condizioni privilegiate e basso costo del lavoro, la compania
straniera tecnologie e capitali.
Nasce così la Cina attuale, quella del 'Made in
China', dell'indice di sviluppo dell' 8%, del mercato di 1
miliardo 400 milioni di persone, ecc.
Interessante, e notevolmente più approfondito è
il libro
Breve
storia della Cina moderna
di Israel Epstein, scritto subito dopo la rivoluzione. E'
stato
tradottto e pubblicato esclusivamente in Italia da Feltrinelli..
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