Yi Jing
Tutto l'universo è sottoposto a cicli. Le galassie ruotano su
sè stesse. Il sole ha la massima attività ogni 11 anni.
La terra ruota attorno al sole generando il ciclo delle stagioni e
attorno a sè stessa provocando alternativamente illuminazione ed
oscurità in ogni suo punto.
Anche l'uomo è sottoposto a cicli. Notte e giorno. Veglia e
sonno. Nascita infanzia giovinezza maturità vecchiaia e morte.
Anche le sue relazioni con l'ambiente, sono cicliche perchè
l'ambiente segue i cicli universali. "Panta rei". Ogni cosa muta continuamente
in qualcos'altro, diverso anche solo in piccola parte da prima. Anche
li steli di millefoglie o le monetine gettate in aria. Ecco perchè
queste, steli e monete, possono servire da specchio che mostri gli
effetti del ciclo cosmico che ci coinvolge. Interpretando
loro, possiamo interpretare anche un momento della nostra vita.
L'Yi Jing (Libro classico delle Mutazioni) da otto segni
fondamentali (trigrammi), tramite le loro 64 combinazioni (esagrammi) e le
trasformazioni da uno nell'altro, dà la possibilità di
interpretare tutta la realtà nelle sue trasformazioni continue. Dalla vita
personale ai fatti cosmici.
Di origine incerta, sicuramente parecchi secoli prima di Cristo,
addirittura antecedente alla dinastia Zhou secondo la tradizione,
è stato commentato anche da Confucio nel 5° secolo A.C.
L'edizione classica in italiano è quella del Wilhelm, la
più difficile e ambigua, ma proprio per questo più
stimolante.
Da leggere assolutamente la prefazione di Carl Gustav Jung, uno dei padri della psicologia moderna.
E'
un oracolo incredibile per chi non lo ha mai sperimentato. Ma è
una esperienza da fare. Bisogna però dimenticarsi di essere
occidentali, lasciare la propria mente libera da pregiudizii di
qualsiasi tipo.
Certamente la maggior parte delle persone dirà che sono
superstizioni, che non è possibile, che sono stupidaggini ecc.
Sarei d'accordissimo anch'io, se non ci fosse una esperienza di
parecchi
anni. Certamente è assurdo che sia vero, ma facendo il calcolo
delle probabilità e controllando la frequenza delle risposte
coerenti (chiedo solo il minimo), se affermo che ogni volta
è stato
per puro caso, debbo buttare a mare la legge dei grandi numeri e
tutta la scienza statistica dai suoi fondamenti. Oppure il Caso non
và a caso, il chè potrebbe essere interessante da
indagare più approfonditamente.
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